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Resoconto del 20 aprile 2017

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che è stata pubblicata la nota del MIUR riguardante le “Linee guida per l’accreditamento dei corsi di dottorato”, al fine di ridefinire, in termini di indicatori e parametri, i requisiti generali per l'accreditamento e la conseguente attivazione dei corsi di dottorato. Tale revisione, che tiene presenti i principi dell'UE sulla formazione per il dottorato ed è volta a favorire iniziative di Dottorati Innovativi, trae origine dalla proposta dell'ANVUR del 22 febbraio scorso, fornita ai sensi del combinato disposto dell'articolo 16, co. 2, del D.M. n. 45/2013 e dell'articolo 3, co. 1, lett. e), del D.P.R. 1 febbraio 2010, n. 76, che è stata semplificata e adeguata nell'ottica di rendere più lineare la procedura, ponendo l'attenzione sugli aspetti qualificanti del processo di accreditamento e tenendo conto della fattibilità gestionale delle operazioni richieste, nel rispetto dell'autonomia universitaria e degli enti di ricerca.

Situazione legislativa e provvedimenti in corso - Il Presidente riferisce che nelle prossime settimane dovrebbe pervenire dal MIUR la bozza di decreto di ripartizione del FFO 2017, sul quale la CRUI dovrà esprimere il proprio parere.
Varie, eventuali e sopraggiunte - Il Segretario Generale ricorda che il 29-30 giugno 2017 si terrà il “G7 University” presso l’Università degli studi di Udine, al quale tutti i Rettori sono caldamente invitati a partecipare. Le attività si svolgeranno dalle 12.30 di giovedì 29 giugno alle ore 13.30 di venerdì 30 giugno. In particolare, nel pomeriggio del 29 giugno sono previsti 4 tavoli di lavoro paralleli, i Magnifici Incontri, con la presenza di molti Rettori italiani, come nella passata edizione, e di una quindicina di Rettori provenienti da Paesi esteri (Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania, Francia e Gran Bretagna) e centrati sui seguenti temi:

  • Cittadinanza globale;
  • Educazione e sostenibilità;
  • Università, cultura e società;
  • Università e sviluppo economico
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Resoconto del 23 marzo 2017

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che al termine della seduta dell’Assemblea si terrà la presentazione del libro “Idee di Università e strategie degli Atenei italiani”.
Situazione legislativa e provvedimenti in corso - Il Presidente riferisce che nelle prossime settimane dovrebbe pervenire dal MIUR la bozza di decreto di ripartizione del FFO 2017, sul quale la CRUI dovrà esprimere il proprio parere.
Varie, eventuali e sopraggiunte - Dopo una breve discussione l’Assemblea approva la seguente mozione:
Da tempo un vasto movimento di opinione esprime preoccupazione e condanna in ordine alla vicenda del Dr. Djalali, ricercatore iraniano, in prigione nel suo Paese.
La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane vuole ribadire in questa circostanza la propria incondizionata difesa di tutte le libertà civili e processuali. Si attende che, anche nel caso in questione, esse vengano rigorosamente rispettate. Al tempo stesso ritiene di non poter aderire a proposte di boicottaggio nei confronti di alcun Paese. Il compito delle istituzioni universitarie è infatti costruire, tenacemente e senza riserve, occasioni di incontro e dialogo. Solo a questo modo la Conferenza dei Rettori crede di potere servire al meglio quei principi di civiltà giuridica, di cui non cesserà di rivendicare la validità universale”.

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Disarmo Nucleare: La CRUI aderisce all’appello internazionale approvato il 7 luglio dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

La CRUI aderisce all’appello internazionale a sostegno del trattato per la messa al bando delle armi nucleari approvato il 7 luglio 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

A dicembre 2016 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deliberato di avviare negoziati per un Trattato Internazionale per il divieto delle armi nucleari, convocando per il 2017 – rispettivamente, marzo e giugno - le sessioni di lavoro.
La comunità scientifica mondiale - nella consapevolezza del ruolo cruciale che le scienze possono avere nella costruzione di società pacifiche e nella consapevolezza, altresì, della responsabilità sociale delle scienziate e degli scienziati – si è mobilitata a sostegno dei negoziati e del Trattato.

Migliaia di scienziate e scienziati, ricercatori e ricercatrici, di ogni disciplina, e numerosi premi Nobel, hanno sottoscritto l’appello promosso dal FLI-The Future of Life Institute . Nella “lettera aperta” si sottolineano la inaccettabilità – dal punto di vista umanitario – delle armi nucleari, la vastità ed incontrollabilità delle conseguenze di una loro esplosione anche accidentale, gli effetti sul clima (c.d. inverno nucleare) e sull’agricoltura (c.d. fame nucleare), i rischi di terrorismo nucleare, la vulnerabilità – dei sistemi di controllo - ai falsi allarmi (come riscontrato in numerosi episodi).

Nella riunione del 18 maggio 2017, l’Assemblea generale della CRUI – previa adesione dei Rettori che ne fanno parte - ha espresso il proprio sostegno all’appello del The Future of Life Institute.

Il 7 luglio 2017, a distanza di quasi 72 anni dalle esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato – con il voto favorevole di 122 Paesi su 124 che hanno partecipato ai negoziati - il Trattato che finalmente mette al bando le armi nucleari, le uniche armi di distruzione di massa per le quali non esisteva ancora una chiara dichiarazione di illegalità.

L’approvazione del Trattato – un evento di portata storica, alla cui realizzazione hanno dato un contributo decisivo la società civile e la comunità scientifica di tutto il mondo – rappresenta un risultato importantissimo. Ma il cammino verso un mondo libero da armi nucleari non è concluso: il Trattato deve infatti essere ratificato, deve entrare in vigore e deve essere applicato. E l’auspicio è che ciò avvenga anche con il coinvolgimento di tutti gli Stati nucleari e dei loro alleati.

La CRUI intende sostenere con convinzione questo processo ed invita a sottoscrivere l’appello del The Future of Life Institute, all’indirizzo futureoflife.org/nuclear-open-letter

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Disarmo Nucleare: La CRUI aderisce all’appello internazionale approvato il 7 luglio dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

La CRUI aderisce all’appello internazionale a sostegno del trattato per la messa al bando delle armi nucleari approvato il 7 luglio 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

A dicembre 2016 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deliberato di avviare negoziati per un Trattato Internazionale per il divieto delle armi nucleari, convocando per il 2017 – rispettivamente, marzo e giugno - le sessioni di lavoro.
La comunità scientifica mondiale - nella consapevolezza del ruolo cruciale che le scienze possono avere nella costruzione di società pacifiche e nella consapevolezza, altresì, della responsabilità sociale delle scienziate e degli scienziati – si è mobilitata a sostegno dei negoziati e del Trattato.

Migliaia di scienziate e scienziati, ricercatori e ricercatrici, di ogni disciplina, e numerosi premi Nobel, hanno sottoscritto l’appello promosso dal FLI-The Future of Life Institute . Nella “lettera aperta” si sottolineano la inaccettabilità – dal punto di vista umanitario – delle armi nucleari, la vastità ed incontrollabilità delle conseguenze di una loro esplosione anche accidentale, gli effetti sul clima (c.d. inverno nucleare) e sull’agricoltura (c.d. fame nucleare), i rischi di terrorismo nucleare, la vulnerabilità – dei sistemi di controllo - ai falsi allarmi (come riscontrato in numerosi episodi).

Nella riunione del 18 maggio 2017, l’Assemblea generale della CRUI – previa adesione dei Rettori che ne fanno parte - ha espresso il proprio sostegno all’appello del The Future of Life Institute.

Il 7 luglio 2017, a distanza di quasi 72 anni dalle esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato – con il voto favorevole di 122 Paesi su 124 che hanno partecipato ai negoziati - il Trattato che finalmente mette al bando le armi nucleari, le uniche armi di distruzione di massa per le quali non esisteva ancora una chiara dichiarazione di illegalità.

L’approvazione del Trattato – un evento di portata storica, alla cui realizzazione hanno dato un contributo decisivo la società civile e la comunità scientifica di tutto il mondo – rappresenta un risultato importantissimo. Ma il cammino verso un mondo libero da armi nucleari non è concluso: il Trattato deve infatti essere ratificato, deve entrare in vigore e deve essere applicato. E l’auspicio è che ciò avvenga anche con il coinvolgimento di tutti gli Stati nucleari e dei loro alleati.

La CRUI intende sostenere con convinzione questo processo ed invita a sottoscrivere l’appello del The Future of Life Institute, all’indirizzo futureoflife.org/nuclear-open-letter

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