AGID e CRUI firmano un protocollo per adottare la cultura dell'innovazione
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“La transizione digitale è uno di quei passaggi epocali che si possono solo subire o accompagnare con convinzione – ha dichiarato Gaetano Manfredi, Presidente della CRUI – Attraverso la firma di questo protocollo il sistema universitario si impegna a sostenere la transizione digitale con convinzione, investendoci le proprie competenze. Ciò nell’ottica di lavorare di concerto con AgID a un piano di migrazione dell’università che tenga conto delle specificità del comparto in materia di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico. Una volta realizzati a pieno, tanto il protocollo, quanto il Piano triennale in cui esso si inserisce, rappresentano un momento fondamentale per rafforzare la competitività del Paese.”
Rafforzare le competenze manageriali e digitali dei dirigenti, dei dipendenti pubblici e anche delle imprese attraverso percorsi formativi, seminari, conferenze, scuole di formazione e metodologie condivise.
Questi gli obiettivi del Protocollo tra AgID (Agenzia per l’Italia digitale) e CRUI (Conferenza Rettori delle Università Italiane).
Le azioni saranno rivolte in prima battuta agli uffici responsabili per la transizione al digitale, strutture su cui si fa perno per accelerare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e del Paese.
Si parte con un percorso formativo specificamente rivolto ai dirigenti pubblici e ai funzionari degli uffici responsabili per la transizione al digitale delle PA per trasferire nella macchina pubblica la cultura del Project Management e le metodologie comuni per la progettazione di servizi a misura di utenti e imprese. Si prosegue con la definizione di percorsi formativi (corsi di laurea, master e corsi di specializzazione) per il rafforzamento delle competenze digitali e manageriali del personale delle università e delle PA italiane.
Il protocollo d’intesa è una delle leve per dare attuazione al nuovo Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-21. Diffondere e rafforzare le conoscenze necessarie alla trasformazione digitale ha anche l’obiettivo di invertire la tendenza che vede l’Italia agli ultimi posti in Europa per competenze digitali e per colmare il divario digitale tra territori e di genere, così come segnalato nell’Indice DESI. Per questo le azioni previste dal Protocollo comprendono anche iniziative formative mirate a favorire la parità di genere e l’inclusione sui temi del digitale.
“Gli sforzi di introdurre il digitale nella PA non hanno determinato un uniforme miglioramento nell’offerta dei servizi a cittadini ed imprese perché non preceduti da una analisi dei processi e non accompagnati da una diffusa cultura digitale, da un cambio organizzativo e dal disboscamento normativo. La pubblica amministrazione si cambia dal suo interno. Si cambia grazie all’azione di persone a cui sono stati forniti strumenti e leve. La debolezza di competenze digitali e di Project Management nelle PA/Enti deve essere strutturalmente colmata. Le competenze che mancano non si svilupperanno da sole” - ha dichiarato Teresa Alvaro, Direttore generale di AgID – “La collaborazione con la CRUI è strategica per diffondere il bagaglio di competenze necessarie all’attuazione dei progetti di semplificazione e digitalizzazione e punta a conferire centralità agli uffici responsabili per la transizione al digitale all’interno delle pubbliche amministrazioni italiane”.