Sicurezza: la chiave di volta sono le persone
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Il 5 aprile scorso è stata inaugurata la IV edizione del Master in Ingegneria Gestionale per la Pubblica Sicurezza dell’Università di Napoli Federico II, rivolto ai Direttori Tecnici Principali della Polizia di Stato (ingegneri, fisici, chimici, biologi, psicologi).
“Il master è frutto di una convenzione fra la mia università, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e la Scuola Superiore di Polizia – ha detto Gaetano Manfredi, Presidente della CRUI – Ma si inserisce in un più ampio programma di collaborazione fra le università e le istituzioni dello Stato, che la CRUI caldeggia e promuove ormai da anni.”
La lectio magistralis, tenuta da Alberto De Toni, Rettore dell’Università di Udine e Segretario Generale della CRUI, partendo dal tema della complessità ha evidenziato il ruolo indispensabile delle persone dell’identificare risposte e soluzioni. All’aumentare della complessità esterna, ovvero a confronto con ambienti sempre più difficili su cui intervenire, la complessità interna delle organizzazioni va aumentata? O è invece più opportuno selezionare solo una parte della complessità esterna e agire su di essa? “Non esistono ricette giuste per affrontare il quesito – ha sottolineato De Toni – Le organizzazioni che si confrontano con la complessità devono trovare, a seconda dei casi, la mediazione più opportuna fra le due soluzioni.” Non solo. Aumentare la complessità interna è troppo costoso. Ridurre selettivamente quella esterna è spesso rischioso. Quindi fra le due esiste sempre un gap. “Ed è proprio questo gap che, pur sembrando una falla del sistema, rappresenta invece il luogo di elaborazione di soluzioni originali e creative. E’ proprio il gap a lasciare spazio decisivo all’azione di soggetti (persone, reti e comunità) e di intelligenze fluide indispensabili a interpretare correttamente situazioni che cambiano di volta in volta.”
Alla presentazione sono intervenuti: Alessandra Guidi, Vice Capo della Polizia e Vice Direttore generale preposto all’attività di coordinamento e pianificazione; Anna Maria Di Paolo, Direttore della Scuola Superiore di Polizia; Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università di Napoli Federico II e Presidente della CRUI; Alberto De Toni, Rettore dell’Università di Udine e Segretario Generale della CRUI.
Il Master è diretto da Emilio Esposito, docente dell’Università di Napoli Federico II. Alla IV edizione sono iscritti 55 Direttori Tecnici. Nelle tre edizioni precedenti si sono diplomati oltre 250 allievi.
La Scuola Superiore di Polizia, è l’istituzione preposta alla formazione, specializzazione e all’aggiornamento professionale dei funzionari della Polizia di Stato. La Scuola è considerata un “Ateneo della sicurezza” a cui vengono ammessi i futuri Dirigenti e Funzionari della Polizia di Stato in seguito al superamento di un concorso. Terminato il percorso formativo interno, gli allievi accedono a un Master universitario specialistico di 2° livello, attuato in convenzione con le Università: i Commissari della Polizia di Stato conseguono il Master in “Scienze della Sicurezza”; i Commissari del Corpo Forestale dello Stato è previsto quello in “Scienze della Sicurezza Ambientale”; i Medici Principali della Polizia di Stato quello in “Scienze della Salute applicate al Servizio di Sicurezza”; i Direttori Tecnici Principali della Polizia di Stato conseguono il Master in “Ingegneria Gestionale per la Pubblica Sicurezza”. Al termine del corso, chi supera tutti gli esami, compreso quello finale, e ottiene il giudizio di idoneità, viene confermato nello specifico ruolo con la qualifica di Commissario Capo, Medico Principale ovvero Direttore Tecnico Principale.