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L'antisemitismo classico e contemporaneo

Vecchie e nuove tendenze e come affrontarle. Una riflessione a quasi 85 anni dall'adozione delle Leggi razziali in Italia

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Il prossimo anno ricorrono gli 85 anni dall'adozione delle Leggi Razziali, l'atto con cui l'Italia fondò legalmente la politica discriminatoria e persecutoria nei confronti degli ebrei.
Dopo la "Cerimonia del ricordo e delle scuse" con la quale, nel settembre del 2018, le università italiane hanno chiesto scusa per il silenzio con il quale avevano accolto e applicato le Leggi Razziali ottanta anni prima, l'Ambasciata d'Israele in Italia, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e la CRUI invitano ad una rinnovata riflessione sulla pervasività dell'antisemitismo e il suo riproporsi anche in forme e linguaggi nuovi. Questa riflessione pare tanto più necessaria e urgente in questa fase storica, connotata da forti elementi di crisi e sulla quale si addensa l'incertezza del riflesso che la scomparsa degli ultimi testimonia della Shoah potrebbe avere sulla coscienza collettiva.

Invitiamo quindi gli atenei a un’occasione di confronto che riunisca università e istituzioni deputate al monitoraggio e allo studio del fenomeno al fine di tracciare un percorso che porti l'accademia italiana ad adottare atti concreti di contenimento e contrasto all'antisemitismo e al formarsi di una cultura antisemita, a partire dalle indicazioni presenti nella Strategia nazionale per la lotta contro l'antisemitismo

  • Favorire l’adozione/l’utilizzo della definizione di antisemitismo della IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) e gli esempi/indicatori proposti inserendoli nei codici etici dei docenti universitari e non, nel rispetto della libertà di insegnamento e di ricerca, ma legando tale libertà al rispetto dei principi di non discriminazione;
  • Favorire l’elaborazione di percorsi educativi specificatamente dedicati all'antisemitismo nell’ambito dei curricoli di studio universitari e della Terza missione;
  • Vigilare sulle eventuali limitazioni della libertà d’espressione nel dibattito a livello accademico e universitario per motivi di pregiudizio antisemita;
  • Promuovere una rilevazione periodica delle opinioni degli studenti, del personale tecnico amministrativo (PTA) e del personale docente in alcuni atenei per conoscere la presenza e lo sviluppo di mentalità discriminatorie.

Il riemergere di spinte antisemite trasversali indica la necessità di una vigilanza e di un intervento complesso, non più dilazionabile, che potrebbe trovare nella Giornata della Memoria del prossimo 27 gennaio una prima occasione di concrete iniziative. 

Il programma proposto mira a stimolare un ampio confronto a porte chiuse con i rettori, anche grazie al contributo di importanti esperti del tema: relatori internazionali (Prof. Dina Porat), ricercatori locali italiani, il coordinatore nazionale italiano per la lotta all'antisemitismo, esperti italiani che rappresentano tutti gli organi competenti in Italia (la delegazione italiana all'IHRA, il  CDEC- Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea,  e l'UCEI- Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.  

PROGRAMMA

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DOCUMENTI

LINK UTILI

 
 
CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università italiane
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