Antonio Garofalo

Resoconto del 18 maggio 2017

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che la Corte Costituzionale con la sentenza n. 104 dell'11 maggio scorso ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 8 e di parte dell’articolo 10 del decreto legislativo 49/2012 (“Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei"), emanato in applicazione della Legge 240/2010 e che riguarda il costo standard per studente. In conseguenza di ciò è opportuno che vi sia una riflessione immediata e urgente da parte della CRUI mediante l’apposito gruppo di lavoro coordinato dal Prof. Pignataro, che si riunirà a breve per predisporre un documento finalizzato all’intervento legislativo resosi urgente a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.

Situazione legislativa e provvedimenti in corso - Il Presidente riferisce che è partita la procedura di selezione dei 180 dipartimenti universitari cui andranno i 271 milioni di euro previsti annualmente dalla legge di Bilancio 2017. Il provvedimento ha lo scopo di rafforzare e valorizzare l'eccellenza della ricerca, con investimenti in capitale umano, infrastrutture di ricerca e attività didattiche di alta qualificazione. La Ministra Fedeli lo scorso 12 maggio ha firmato il decreto di nomina della relativa commissione, formata da 7 personalità di alto profilo scientifico, che - a partire da una platea di potenziali 350 dipartimenti - dovrà definire la graduatoria dei primi 180 tenendo conto del numero massimo attribuibile ad ognuna delle 14 aree scientifiche CUN.

Nuova definizione degli standard, dei requisiti minimi e degli indicatori delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria - Dopo ampia ed approfondita discussione l’Assemblea approva la seguente mozione:
“- Preso atto dei contenuti del Decreto Interministeriale 4 febbraio 2015, n.68, recante il Riordino delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria,
 - presa conoscenza del Decreto Interministeriale in via di emanazione, che definisce gli standard dei requisiti minimi e degli indicatori delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria,
- avendo avuto notizia delle proposte di modifica delle modalità concorsuali per l’ammissione alle Scuole di Specializzazione con a) l’introduzione di una graduatoria unica; b) nuovi contenuti per la prova; c) l’attribuzione di un minor peso ai titoli ai fini del punteggio finale; d) l’aggregazione territoriale delle sedi per area geografica, la Conferenza dei Rettori
- valuta con favore il lavoro svolto dal MIUR, dal Ministero della Salute e dall’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica verso il miglioramento continuo della qualità per raggiungere il necessario accreditamento e l’indispensabile certificazione del progetto formativo in termini di credibilità, affidabilità e adeguatezza dell’organizzazione (strutture, docenti, metodologie);
- pur rilevando un’encomiabile volontà di semplificazione delle procedure concorsuali e di miglioramento degli aspetti logistici ed organizzativi dello svolgimento delle prove, rileva che l’introduzione della graduatoria unica e l’attribuzione di un minore valore ai titoli di carriera limita fortemente l’inclinazione dello specializzando verso la specialità, favorendo fenomeni di trasferimento da una sede ad un’altra, con gravi ripercussioni sulla qualità, sulla durata e sui costi della formazione.

Nell’assicurare il massimo impegno da parte delle Università interessate ad attenersi a quanto riportato nella tempistica indicata dal Decreto Interministeriale,
la CRUI ritiene necessario
- che venga concesso un tempo congruo (fino a un massimo di 2 an-ni) per l’adeguamento delle Scuole di Specializzazione ai livelli minimi di idoneità richiesti dal Decreto in questione sulla base della presenta-zione di un piano di adeguamento preparato dall’Ateneo;
- che, nelle more dell’adeguamento, venga quindi concesso un accreditamento provvisorio;
- che la piattaforma tecnologica per l’immissione dei dati predisposta dal MIUR risulti aperta per almeno un anno, onde consentire alle Università di soddisfare le condizioni richieste e produrre i relativi atti formali di impegno di tutti gli enti coinvolti nella formazione ed inseriti nella Rete Formativa;
- che nelle procedure concorsuali venga inserito l’obbligo per il candidato di indicare un numero limitato di opzioni relative alle specialità (fino ad un massimo di tre nella stessa area di scelta);
- che venga inserito il divieto per il candidato che accede alla scuola di specializzazione di partecipare al concorso nell’anno immediatamente successivo, ovvero prima di aver maturato l’accesso al terzo anno della scuola alla quale è iscritto; ciò allo scopo di evitare spreco di risorse e discontinuità del processo formativo.”

Varie, eventuali e sopraggiunte - Il Segretario Generale ricorda che il 29-30 giugno 2017 si terrà il “G7 University” presso l’Università degli studi di Udine. Le attività si svolgeranno dalle 12.30 di giovedì 29 giugno alle ore 13.30 di venerdì 30 giugno. In particolare, nel pomeriggio del 29 giugno sono previsti 4 tavoli di lavoro paralleli, i Magnifici Incontri, con la presenza di molti Rettori italiani, come nella passata edizione, e di una quindicina di Rettori provenienti da Paesi esteri (Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania, Francia e Gran Bretagna) e centrati sui seguenti temi:
- Cittadinanza globale;
- Educazione e sostenibilità;
- Università, cultura e società;
- Università e sviluppo economico

 

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