Giorgio Calcagnini Rettore Università di Urbino

Resoconto del 24 giugno 2015

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, riferendo che il prossimo 23 settembre l’Assemblea della CRUI procederà all’elezione del nuovo Presidente della Conferenza dei Rettori. Inoltre ricorda i prossimi Convegni organizzati dagli Atenei e dalla CRUI, lodandone la progettualità:

- 3-4-5 luglio a Udine: “Conoscenza in festa”;
- 8 luglio a Camerino. “Carta europea dei ricercatori”;
- 9-10-11 settembre a Pavia: “Università e Città”.

Per quanto riguarda le prove di test relative a medicina, il Presidente riferisce che – su indicazione del MIUR – esse verranno svolte speri-mentalmente sul sito Universitaly.
Situazione normativa e provvedimenti in corso - Il Presidente riferisce che il decreto di distribuzione del FFO 2015 è attualmente alla Corte dei Conti e verrà auspicabilmente comunicato alle università entro la prossima Assemblea CRUI prevista per il 23 luglio.

Il decreto ministeriale riguardante le linee guida per la valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2011-2014 verrà a breve firmato dal Ministro Giannini.

Documenti su internazionalizzazione e MOOCS – Dopo una breve discussione l’Assemblea approva i due documenti riguardanti l’internazionalizzazione del sistema universitario e i corsi di studio internazionali e interateneo, elaborati dai due gruppi di lavoro coordinati dai Rettori Barni e Zara.

Il primo documento ha un respiro più ampio in quanto descrive gli elementi caratterizzanti il profilo internazionale degli atenei italiani, analizza gli indicatori in uso che concorrono alla sua misurazione in termini quantitativi e qualitativi, e ne mette in luce aspetti positivi e criticità.

Il secondo approfondisce in maniera dettagliata il complesso tema dei corsi di studio internazionali, entrando nel merito sia degli aspetti progettuali e didattico-formativi sia di quelli più squisitamente tecnici che hanno un impatto sul rispetto dei requisiti necessari per l’accreditamento iniziale e periodico dei corsi di studio.

In tal modo la CRUI offre all’analisi e valutazione del Ministero due documenti sull’internazionalizzazione, complementari tra loro e elaborati sulla base delle specifiche competenze sviluppate dagli Atenei su questa importante tematica ritenuta strategica dallo stesso Ministero per un adeguato sviluppo del sistema universitario.

Si fornisce sin da subito la disponibilità della CRUI a partecipare a un tavolo di lavoro congiunto con l’obiettivo di elaborare una proposta unitaria sul tema dell’internazionalizzazione al fine sia di individuare un insieme di indicatori, sia di favorire il consolidamento e lo sviluppo di nuove iniziative congiunte, didattiche e di ricerca, con Atenei stranieri.

L’Assemblea approva inoltre il documento sui MOOCS (Massive Open Online Courses) predisposto dal Rettore Corradini.
Varie, eventuali e sopraggiunte - Su proposta del Rettore Zara l’Assemblea approva la seguente proposta riguardante il DDL scuola:
“La CRUI sta seguendo con grande attenzione il dibattito in corso relativamente al DDL Scuola e rimarca, in particolare, l’importanza da attribuire alla formazione degli insegnanti, segnatamente quella iniziale, in quanto essa rappresenta, per implicazioni e responsabilità sociali, il pilastro più importante nel dare solidità al rilancio del sistema Paese e al futuro delle generazioni che verranno.

Per questo, occorre un’attenta riflessione sul modello di formazione che nel giro di pochi anni ha visto il superamento delle SSIS, l’introduzione del DM 249/10 che prevede specifiche lauree magistrali per l’insegnamento, l’adozione transitoria del TFA e ora la proposta di un nuovo modello che implica, nell’ambito delle lauree magistrali ordinarie, l’acquisizione di 24 CFU specifici e l’avvio di un concorso-corso.

Si accoglie in ogni caso favorevolmente la previsione di una stretta coerenza tra formazione e reclutamento, ma particolare attenzione, a nostro parere, deve essere dedicata alla definizione dei percorsi formativi in quanto l’arricchimento di questi ultimi con le discipline delle scienze dell’educazione, i laboratori pedagogico-didattici e le didattiche disciplinari non deve sottrarre spazio agli insegnamenti delle discipline che caratterizzano inequivocabilmente gli attuali corsi di laurea magistrale.

Si esprime inoltre preoccupazione per l’impatto che l’eventuale introduzione dei 24 CFU nei percorsi magistrali comporterebbe nel rispetto dei requisiti di accreditamento introdotti dal sistema AVA. A questo proposito la CRUI propone che i 24 CFU pedagogico-didattici siano considerati aggiuntivi rispetto a quelli ordinariamente previsti nei corsi di laurea magistrale affidandone la gestione alle stesse Università di provenienza dei laureati ovvero a intese regionali tra le Università tali da includere le specifiche competenze formative.

Si sottolinea infine l’importanza di una più stretta coerenza anche tra la formazione universitaria, il processo specifico di formazione e le classi disciplinari di insegnamento nelle scuole.”

In relazione alle prove di ammissione alle Scuole di Specializzazione di area medica, l’Assemblea decide di inviare la seguente lettera al MIUR:
“Con propria nota prot. 10325 del 12.06.2015, codesto Ministero ha ulteriormente precisato le modalità attuative delle prove di cui in oggetto, fornendo anche orientativa indicazione del numero di candidati presumibilmente afferenti ad ogni sede accademica.

Preso in considerazione il ristretto tempo a disposizione per garantire lo svolgimento delle prove nei tempi fissati dal MIUR – e cioè entro il 31 luglio p.v. –, l’Assemblea della CRUI esprime perplessità e riserve in ordine a quanto disposto, sul piano tecnico-organizzativo, con la circolare ministeriale citata in premessa.

In particolare, si segnala quanto segue:
- l’esistente disponibilità di postazioni informatiche, presso le sin-gole sedi universitarie, non consente, in tutti i casi, di accogliere i candidati nel numero presuntivamente determinato dal MIUR;
- peraltro, la predetta disponibilità, pur sempre nei limiti appena rappresentati, potrà essere assicurata in luoghi fisici tra loro non prossimi e nelle esistenti condizioni di allestimento delle singole postazioni informatiche;
- la scelta ministeriale di attribuire l’intera procedura organizzativa alla responsabilità degli Atenei, espone questi ultimi a diretti rischi di contenzioso e ad imprevisti ed ingenti oneri economici nel caso in cui la limitata disponibilità di postazioni informatiche comportasse, come facilmente prevedibile, l’acquisto o il nolo di ulteriori dotazioni tecniche, comunque da disporre mediante procedure di evidenza pubblica e previo positivo accertamento delle necessarie risorse finanziarie;
- la data fissata per le prove, coincidente con l’avanzata stagione estiva e con il godimento del congedo ordinario da parte del persona-le, limita significativamente la disponibilità di unità da destinare alla sorveglianza e all’assistenza tecnica delle aule, soprattutto nei casi in cui queste ultime risultino particolarmente numerose.

Per quanto precede e in relazione alle responsabilità poste in capo agli Atenei, si chiede che – così come avvenuto per l’a.a. 2013-2014 - il MIUR assicuri il reperimento di ulteriori siti di esame in sedi extra-universitarie e fornisca, ove necessario, le sufficienti dotazioni tecno-logiche, in tempi compatibili con il previsto calendario delle prove.
Da parte loro, le Università si impegnano a mettere a disposizione le proprie risorse, umane e tecnologiche, nella misura attualmente esistente.

Considerata la criticità della situazione rappresentata e la complessità della stessa, si resta in attesa delle ulteriori determinazioni che, anche con eventuali modifiche delle scadenze fin qui fissate, saranno assunte da codesto Ministero.”

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