Giuliana Bolli Grego

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Billari Francesco - Rettore Università di Milano Bocconi

È Rettore dell’Università Bocconi, nonché Professore di Demografia nel Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università Bocconi.
Francesco Billari si è laureato in Economia Politica presso l’Università Bocconi nel 1994, con specializzazione in Statistica e Ricerca Operativa. Nel 1997 è stato Doctoral Fellow presso il Max Planck Institute for Human Development di Berlino e ha ottenuto un Dottorato di Ricerca in Demografia presso l’Università di Padova (Dipartimento di Scienze Statistiche) nel 1998. Dal 1999 al 2002 è stato leader di un gruppo di ricerca presso il Max Planck Institute for Demographic Research di Rostock.
Professore di Demografia presso l’Università Bocconi dal 2002 al 2012 (fino al 2005 Associato e successivamente Ordinario), Francesco Billari si è successivamente trasferito all’Università di Oxford in qualità di Statutory Professor of Sociology and Demography e di Direttore del Department of Sociology e Professorial Fellow presso il Nuffield College, rientrando presso la propria alma mater nel 2017.

Ha ricoperto diversi incarichi accademici a livello internazionale, tra i quali Distinguished International Scholar presso il Department of Sociology e il Population Studies Center della University of Pennsylvania (2008-09) e Visiting Professor presso il Department of Social and Political Sciences della Universitat Pompeu Fabra di Barcellona (2007).

E’ stato Presidente, Segretario Generale e Tesoriere della European Association for Population Studies e Presidente dell’Associazione Italiana per gli Studi di Popolazione, sezione della Società Italiana di Statistica. Ha inoltre ricoperto ruoli nei consigli scientifici di varie istituzioni, tra cui il Center for Demographic Studies, Institut National d’Études Démographiques, Netherlands Interdisciplinary Demographic Institute, Paris School of Economics, Vienna Institute of Demography.
Per i suoi contributi di ricerca sulla demografia, lo studio dei corsi di vita, la sociologia e le politiche sociali, Francesco Billari è stato nominato Fellow della British Academy (2014), Foreign Corresponding Member della Austrian Academy of Sciences (2014), Fellow della European Academy of Sociology (2010).

Nel 2012 la Population Association of America gli ha attribuito il “Clifford C. Clogg” Award for Mid-Career Achievement. Ha inoltre ricevuto un dottorato Honoris Causa dalla facoltà di Scienze Economiche Sociali e Politiche e della Comunicazione, Université Catholique de Louvain (2013).

Le sue ricerche sono state pubblicate da riviste generaliste, come Nature e PNAS, e dalle migliori riviste internazionali in campo demografico, sociologico, statistico ed epidemiologico, avendo anche ricoperto ruoli editoriali in Advances in Life Course Research (come founding editor), Population Studies, Demographic Research, Demography. Ha ottenuto finanziamenti competitivi di ricerca dall’European Research Council (Advanced Investigator Grant) e da altri primari programmi a livello nazionale e internazionale.

In Bocconi ha ricoperto anche i ruoli di Prorettore Vicario, Dean of the Faculty, Prorettore allo Sviluppo, Direttore alla fondazione (poi presidente) del Centro “Carlo F. Dondena” per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali e le Politiche Pubbliche, Direttore (durante la sua costituzione) del Master of Science in Economic and Social Sciences (Discipline Economiche e Sociali).
Nato nel 1970, è sposato con cinque figli.

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Export digitale: potenzialità, complessità e strategie

Come costruire un’esperienza vincente di export digitale? Quali sono le variabili da considerare e le opportunità di sviluppo? 
 
Intervengono su questi temi, nel webinar targato POLIMI Graduate School of Management:
 
  • Riccardo Mangiaracina, Professore Associato di Logistica e Sistemi di Produzione (Politecnico di Milano)
  • Alberto Volpe, Direttore Generale di Italia del Gusto (il maggiore consorzio privato di imprese operanti nel settore alimentare)
  • Ignazio Assenza, Direttore Finanziario di Artemest (il primo online marketplace su scala globale di prodotti di design, décor e lifestyle artigianali di lusso)

     
  • PROGRAMMA - 26 ottobre 2022 - ore 14.30
 
Per partecipare al webinar iscriviti gratuitamente in piattaforma
 
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L'antisemitismo classico e contemporaneo

Vecchie e nuove tendenze e come affrontarle. Una riflessione a quasi 85 anni dall'adozione delle Leggi razziali in Italia

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Il prossimo anno ricorrono gli 85 anni dall'adozione delle Leggi Razziali, l'atto con cui l'Italia fondò legalmente la politica discriminatoria e persecutoria nei confronti degli ebrei.
Dopo la "Cerimonia del ricordo e delle scuse" con la quale, nel settembre del 2018, le università italiane hanno chiesto scusa per il silenzio con il quale avevano accolto e applicato le Leggi Razziali ottanta anni prima, l'Ambasciata d'Israele in Italia, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e la CRUI invitano ad una rinnovata riflessione sulla pervasività dell'antisemitismo e il suo riproporsi anche in forme e linguaggi nuovi. Questa riflessione pare tanto più necessaria e urgente in questa fase storica, connotata da forti elementi di crisi e sulla quale si addensa l'incertezza del riflesso che la scomparsa degli ultimi testimonia della Shoah potrebbe avere sulla coscienza collettiva.

Invitiamo quindi gli atenei a un’occasione di confronto che riunisca università e istituzioni deputate al monitoraggio e allo studio del fenomeno al fine di tracciare un percorso che porti l'accademia italiana ad adottare atti concreti di contenimento e contrasto all'antisemitismo e al formarsi di una cultura antisemita, a partire dalle indicazioni presenti nella Strategia nazionale per la lotta contro l'antisemitismo

  • Favorire l’adozione/l’utilizzo della definizione di antisemitismo della IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) e gli esempi/indicatori proposti inserendoli nei codici etici dei docenti universitari e non, nel rispetto della libertà di insegnamento e di ricerca, ma legando tale libertà al rispetto dei principi di non discriminazione;
  • Favorire l’elaborazione di percorsi educativi specificatamente dedicati all'antisemitismo nell’ambito dei curricoli di studio universitari e della Terza missione;
  • Vigilare sulle eventuali limitazioni della libertà d’espressione nel dibattito a livello accademico e universitario per motivi di pregiudizio antisemita;
  • Promuovere una rilevazione periodica delle opinioni degli studenti, del personale tecnico amministrativo (PTA) e del personale docente in alcuni atenei per conoscere la presenza e lo sviluppo di mentalità discriminatorie.

Il riemergere di spinte antisemite trasversali indica la necessità di una vigilanza e di un intervento complesso, non più dilazionabile, che potrebbe trovare nella Giornata della Memoria del prossimo 27 gennaio una prima occasione di concrete iniziative. 

Il programma proposto mira a stimolare un ampio confronto a porte chiuse con i rettori, anche grazie al contributo di importanti esperti del tema: relatori internazionali (Prof. Dina Porat), ricercatori locali italiani, il coordinatore nazionale italiano per la lotta all'antisemitismo, esperti italiani che rappresentano tutti gli organi competenti in Italia (la delegazione italiana all'IHRA, il  CDEC- Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea,  e l'UCEI- Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.  

PROGRAMMA

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DOCUMENTI

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L’università forma soprattutto persone

Il 14 ottobre, Il Capo Dipartimento Michele Sciscioli e il Presidente della CRUI Ferruccio Resta hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) per promuovere la pratica sportiva tra gli studenti e accrescerne il valore nel contesto socio-economico. 
 
Tra gli obiettivi del Protocollo il sostegno agli atenei nell’attuazione dei programmi sportivi, la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di promozione e l’organizzazione di corsi di formazione o seminari, nazionali e locali per promuovere la dual career.
 
La CRUI coordinerà le azioni rivolte al sistema universitario mentre il Dipartimento per lo sport metterà a disposizione le risorse necessarie per attuare le azioni previste, inclusa l’implementazione della figura del tutor sportivo che supporta gli studenti impegnati nella dual career.
 
Dichiarazione della Sottosegretaria Valentina Vezzali:
 
“Sono stata un’atleta e so cosa significa doversi dividere tra lo studio e la palestra. Penso che sia profondamente ingiusto non dare la possibilità agli atleti di intraprendere e continuare il percorso di studi universitari. Per questo ho profondamente voluto la sottoscrizione di questo Protocollo d’intesa. Il Dipartimento per lo sport stanzierà le risorse necessarie per incentivare e sostenere la dual career e dare quindi la possibilità a tanti giovani atleti di studiare e laurearsi senza dover rinunciare alla propria carriera sportiva”.
 
“L’università non forma solo professionisti e cittadini responsabili. L’università forma soprattutto persone – ha dichiarato Ferruccio Resta, Presidente della CRUI – In quest’ottica lo sport, oltre a salvaguardare la salute degli individui, ha un indiscutibile valore formativo. La dedizione, la costanza, il lavoro di squadra, la resilienza servono nello sport come nello studio e nella vita. Lo sport inoltre è un elemento di richiamo nel confronto con gli atenei internazionali, che offrono maggiori possibilità di conciliazione e strutture di alto livello per gli atleti professionisti. Ancora oggi, troppo spesso studio e sport entrano in conflitto nell’agenda di un giovane universitario e nelle priorità dei singoli atenei. Il protocollo firmato con il Dipartimento dello sport punta a risolvere questa frizione, ampliando sempre di più spazi e caratteristiche del diritto allo studio”.

Protocollo d'Intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sport e la CRU

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