Alberto De Toni è il nuovo Presidente della Fondazione CRUI

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Bando per l’assegnazione dei premi “Giulio Regeni” (edizione 2021)

Procedura di selezione

La Direzione Generale per l’Internazionalizzazione e la Comunicazione del Ministero dell’Università e della Ricerca-MUR rende noto che le procedure di selezione dei vincitori per l’assegnazione dei premi “Giulio Regeni” sono attualmente in corso e che l’annuncio dei vincitori avverrà in data successiva al 15 gennaio 2022. 

Ogni ulteriore aggiornamento sugli esiti della selezione verrà comunicato tramite pubblicazione sul sito del MUR e della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane-CRUI. 

Roma, 15/01/2022

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Resoconto del 25 novembre

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, riferendo che la prossima seduta dell’Assemblea si terrà in presenza il 16 dicembre alle ore 15 presso la sede della CRUI e in videocollegamento per coloro che non potranno essere presenti.
 
Situazione legislativa e provvedimenti in corso – Con riferimento allo schema di DM recante le “Procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per l’erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per strutture residenziali universitarie, di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 338 - V bando Legge 14 novembre 2000, n. 338”, l’Assemblea approva il seguente parere:
In riferimento alla nota di codesto Ministero del 12/11/2021, prot. n. 34705 relativa all’oggetto, la CRUI esprime parere favorevole.
In particolare, si esprime apprezzamento per le priorità date dal Ministero verso gli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari. Soddisfazione viene espressa dalla Conferenza per la volontà di alleggerimento e semplificazione che il Ministero ha ritenuto di apportare allo schema in oggetto e infine per l’incremento del cofinanziamento.
Entrando nello specifico dello schema di decreto, l’Assemblea formula i seguenti suggerimenti: 
Art. 6 comma 1: per la presentazione dei progetti definitivi i 90 giorni potrebbero rappresentare un tempo non sufficiente. Si propone di analizzare, compatibilmente con i tempi di esecuzione del PNRR, un rilassamento di tale vincolo.
Art. 6: si richiede di considerare come requisito premiale, e non criterio “a pena di esclusione”, l’utilizzo del Building Information Modeling (BIM) per tutti i livelli progettuali.”
Con riferimento ai “Criteri di riparto risorse di cui all’art. 5, comma 1, lett. b), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, - fondo per l'edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche”, l’Assemblea approva il seguente parere:
“In riferimento alla nota di codesto Ministero del 19/11/2021, relativa all’oggetto, l’Assemblea della CRUI esprime parere favorevole.
In particolare, si esprime apprezzamento per le risorse che codesto Ministero ha dedicato a una delle priorità del sistema universitario, come quella dell’edilizia universitaria. Soddisfazione viene inoltre espressa dalla Conferenza per la volontà di alleggerimento e semplificazione che il Ministero ha ritenuto di apportare agli schemi in oggetto.
Entrando nello specifico del decreto del riparto dello stanziamento annuale (€ 75 milioni) per l’esercizio 2021, l’Assemblea non ha formulato indicazioni specifiche.
Entrando nello specifico del decreto del DM del fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca, l’Assemblea ha formulato i seguenti suggerimenti: 
Art. 1, co. 1, lettera b): si propone, analogamente alla lettera e), la possibilità di applicare con progetti almeno di fattibilità tecnica ed economica, in linea con tutte le più attuali pratiche simili.
Art. 1, co. 1: si propone, per le lettere a), b) e d), una proroga all’avvio dei lavori di 6 mesi, più compatibili all’iter di proposta dei progetti, di valutazione da parte del MUR e di aggiudicazione delle gare.
Art. 1 co. 4 lettera i): si propone di cancellare l’indicazione “con risorse proprie” che sembra in contrasto con la facoltà di considerare nella quota di cofinanziamento a carico di terzi anche le spese di acquisto, di cui all’art. 1 comma 7.
Art. 1 co. 4 lettera iii): si propone di estendere anche “a società partecipate a maggioranza pubblica”.
Art. 1 co. 5 sembra escludere cofinanziamenti con enti pubblici e privati; si richiede un chiarimento in quanto tale contributo è parte della quota in carico alle Università.  Si propone la formulazione “Sono in ogni caso escluse le spese relative a interventi già finanziati con altro finanziamento ministeriale o di altro ente pubblico o privato” in analogia al precedente bando.
Art. 1 co. 7: risulta utile chiarire i vincoli su contributi da privato. Si propone di eliminare la dicitura “deliberate successivamente alla data del presente decreto” o, in seconda applicazione, di limitare a delibere antecedenti al 2021.
Art. 2, co. 1: vista l’ammontare del cofinanziamento possibile, si propone di innalzare i termini massimi delle risorse acquisibili di cui in tabella all’art. 2.
Art. 2, co. 2: si richiede una proroga di 30 gg per i programmi di cui alle lettere b), c), d) e e).
Si segnala inoltre:
un probabile refuso al comma 3 dell'art. 1 e al comma 3 dell'art. 4 in cui si rimanda alle varianti previste al comma 4 dell'art. 1 mentre dovrebbe essere il comma 5 dell'art. 1;
un riferimento che sembra essere limitante al comma 5 dell'art. 1 in cui si prevedono ammissibili le spese relative a eventuali varianti di cui all’art. 149 ovvero riferite ai soli appalti nel settore dei beni culturali. Sarebbe invece opportuno prevedere tutte le modifiche contrattuali e le varianti ammesse nei settori ordinari ai sensi dell'art. 106 del Codice o, in seconda applicazione, almeno le varianti per motivi imprevisti ed imprevedibili. La richiesta è di integrare la frase come segue "Sono altresì ammissibili le spese relative a eventuali varianti di cui alla lettera c del comma 1 e al comma 2 dell'art. 106 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e di cui all’art. 149 del medesimo d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50”.
Iniziative di sistema del PNRR - Il Presidente riferisce che il 24 novembre il MUR ha tenuto il seminario online dedicato alle iniziative di sistema della Componente 2 della Missione 4 – “Dalla ricerca all’impresa” - del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l’obiettivo di accompagnare la pubblicazione dei primi relativi bandi. Le relazioni sono state tenuta dai componenti del Gruppo di Lavoro che ha contribuito alla stesura delle Linee Guida per le iniziative di sistema della M4C2. Nei prossimi giorni il MUR metterà a disposizione la documentazione illustrata nel corso del seminario.
 
Intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Dott. Daniele Franco - Interviene alla seduta il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Dott. Daniele Franco, il quale riferisce relativamente alle decisioni assunte dal Governo rispetto alla Legge di Bilancio - per le azioni di competenza del sistema universitario - e le riflessioni sull'attuazione del PNRR, ricordando le due priorità del Paese per quest’anno: continuare a sostenere l'economia e metterla su un tracciato di crescita duratura, più consistente di quello degli ultimi 25 anni. Per raggiungere questo risultato formazione e ricerca rappresentano uno snodo cruciale.
 
Al termine dell’intervento del Ministro vengono formulate alcune domande e osservazioni. In particolare, il Rettore Andrei sottolinea come la legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020) abbia introdotto, ai commi 590 e seguenti dell’art. 1, stringenti limiti di spesa per acquisto di beni o servizi all’interno di diverse tipologie di amministrazioni pubbliche, fra cui gli Atenei statali. A tale riguardo ritiene che si debba intervenire sulla disciplina dei limiti di spesa per acquisto di beni e servizi affinché le Università statali, quali enti dediti alla ricerca scientifica, alla formazione superiore e alla divulgazione della conoscenza, non siano trattate alla stregua delle altre amministrazioni pubbliche ma siano, viceversa, esentate dalla disciplina di cui ai commi 590 e seguenti dell’art. 1 della legge 160/2019, vedendo riconosciute le necessità di spesa legate al perseguimento delle peculiari finalità istituzionali e potendo utilizzare le risorse proprie in maniera realmente flessibile ed efficace.
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Resoconto del 21 ottobre

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, riferendo relativamente all’incontro che la CRUI organizzerà il prossimo 12 novembre presso Villa Miani, con l’obiettivo di riposizionare l’università al centro del dibattito pubblico, quale forza propulsiva non solo della rinascita del Paese dopo il dramma della pandemia, ma soprattutto della nuova normalità che seguirà. Un confronto tra istituzioni, mondo delle imprese e università per analizzare e comprendere gli stimoli che arrivano dal tessuto socioculturale ed economico e consolidare il ruolo degli atenei nell’affrontare le sfide cruciali che l’Italia ha di fronte.
 
Situazione legislativa e provvedimenti in corso – Il Presidente comunica che sono stati pubblicati il Decreto Ministeriale n. 1059 riguardante “Criteri di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università Statali e dei Consorzi interuniversitari per l’anno 2021” nonché il Decreto Ministeriale n. 1154 riguardante “Autovalutazione, valutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio”, mentre è in corso di registrazione presso la Corte dei conti il Decreto riguardante il “Contingente assunzionale delle Università - Punti Organico 2021”.
 
Intervento del Ministro dell’Istruzione, Prof. Patrizio Bianchi - Interviene alla seduta il Ministro dell’Istruzione, Prof. Patrizio Bianchi, il quale sottolinea il ruolo fondamentale che l’università sarà chiamata a giocare su almeno cinque linee di intervento sui temi della scuola. La riforma del reclutamento dei nuovi insegnanti, per incrementare le competenze didattiche e pedagogiche accanto a quelle disciplinari. Le politiche di orientamento, per sanare soprattutto la mancanza (che parte dai discenti e arriva fino agli insegnanti) di “vocazioni” per le materie STEM. La formazione continua del personale docente della scuola. La ristrutturazione degli edifici scolastici, per migliorare l’agibilità di almeno metà delle scuole del paese. La riforma degli istituti tecnici e degli ITS, per dare legittimità e riconoscimento a chi esce dalle prime e per ristrutturare il terzo canale complementare della formazione terziaria.
 
Linee guida del MUR sul PNRR - Il Presidente, con l’ausilio di alcune slide, illustra le misure previste dalla Missione 4 Componente 2 del PNRR e il ruolo delle università, soffermandosi in particolare su:
 
Principi generali:
- Tempi di realizzazione e monitoraggio: L’ RRF (Dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza) ha una tempistica serrata per la realizzazione di investimenti e riforme e un monitoraggio stretto degli avanzamenti:
Pagamenti della Commissione: 13% all’approvazione del PNRR + rate semestrali fino al 2026
Monitoraggio: indicatori specifici e trasparenti (milestone e target)
MUR monitora i milestone
In caso di mancato raggiungimento di milestone e target, la Commissione sospende in tutto o in parte il pagamento 

La Corte dei conti conserva il potere di audit
 
- Circuito finanziario: Commissione europea e Stato membro - MEF e Amministrazioni titolari di interventi PNRR - Amministrazioni titolari di interventi e Soggetti attuatori - Soggetti attuatori ed eventuali Soggetti realizzatori. Il MUR metterà a disposizione dei Soggetti attuatori un’anticipazione finanziaria per l’avvio delle iniziative progettuali.
- Transizioni gemelle: Nei PNRR gli Stati membri hanno dovuto dimostrare il contributo a transizione verde e transizione digitale. Se il PNRR prevede un sistema di tagging (marcatura), la soglia percentuale prevista per i tag Climate e Digital va garantita ex ante dal Soggetto attuatore e accertata dal MUR. Una singola proposta può contribuire contemporaneamente agli obiettivi Climate e Digital.

- Disparità: 
1. Territoriale - Il 40% delle risorse del PNRR (pari a circa 82 miliardi) verrà investito nelle otto regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), a fronte del 34% previsto dalla legge.
2. Genere - Il PNRR è l’occasione per allargare il numero di donne coinvolte nella ricerca italiana ad ogni livello di responsabilità. I progetti dovranno avere un piano operativo per la promozione delle pari opportunità di genere. L’accesso ai finanziamenti è consentito solo alle università che hanno il ‘Bilancio di genere’
3. Generazionale - Verranno valutati positivamente il coinvolgimento di ricercatori/ricercatrici con dottorato di ricerca da meno di 10 anni e l’assegnazione di posizioni a giovani ricercatori e giovani ricercatrici in base a talento, maturazione e leadership.

Le 4 misure:
- Partenariati estesi (Misura 1.3) - €1610 mln: ricerca fondamentale e/o applicata trasversale, con approccio interdisciplinare, olistico, problem solving.
- Centri Nazionali (Misura 1.4) - €1600 mln: ricerca di frontiera su tematiche strategiche che si rifanno a tecnologie abilitanti.
- Ecosistemi dell’innovazione (Misura 1.5) - €1300 mln: creazione e promozione dell’innovazione e della sostenibilità per un’area/territorio di riferimento.
- Infrastrutture di Ricerca e di Innovazione (Misura 3.1) - €1580 mln: potenziare laboratori d’avanguardia dove nasce l’innovazione.
Selezione: Selezione competitiva basata su:
- qualità scientifica, coerenza e ambizione dei progetti
- qualificazione scientifica dei soggetti proponenti
- massa critica dei gruppi proponenti
- impatto a lungo termine e eventuale sostegno del capitale privato 
- ricadute nazionali sul sistema economico e produttivo, sociale e culturale
- chiarezza del piano di attività
Fasi:
Fase 1: Manifestazione di interesse. Progettazione di massima con: obiettivi, impatto atteso, proponenti, governance, elementi caratterizzanti ogni investimento del soggetto proponente a costituire il soggetto giuridico previsto. 
Fase 2: Proposta integrale. Valutazione definitiva per chi sorpassa la Fase 1. Il dettaglio dei singoli criteri di selezione si troverà all’interno dei diversi bandi.
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Resoconto del 23 settembre

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, riferendo relativamente all’incontro che la CRUI organizzerà il prossimo 12 novembre presso Villa Miani, con l’obiettivo di riposizionare l’università al centro del dibattito pubblico, quale forza propulsiva non solo della rinascita del Paese dopo il dramma della pandemia, ma soprattutto della nuova normalità che seguirà.

Intervento dell’On. Alessandro Fusacchia per illustrare il DDL riguardante la soppressione del divieto di iscrizione contemporanea a diverse università, a diverse facoltà o scuole della stessa università e a diversi corsi di laurea o diploma della stessa facoltà o scuola - Interviene all’Assemblea l’On. Fusacchia che presenta la proposta di legge sulla doppia laurea, in vista della discussione presso l’Aula della Camera, dopo l’approvazione del testo già avvenuta all’unanimità in Commissione Istruzione prima dell’estate. “Questa legge darà a tantissimi giovani un’opportunità in più di immaginare liberamente il proprio percorso di studio e di vita - dichiara l’On. Fusacchia - I mestieri e i lavori più interessanti del prossimo futuro richiederanno competenze diverse e trasversali. Abbiamo bisogno di università italiane pronte a rispondere alle aspettative degli studenti e del mercato del lavoro. Anche dopo l’approvazione sarà necessario un grande lavoro in fase di attuazione. La disponibilità di ogni singolo Ateneo sarà fondamentale per facilitare le doppie iscrizioni”.

Intervento del Ministro dello Sviluppo Economico, On. Giancarlo Giorgetti - Interviene alla seduta il Ministro dello Sviluppo Economico, On. Giancarlo Giorgetti, il quale sottolinea come il PNRR rappresenti un momento e un’occasione decisiva. Un momento in cui ingenti risorse pubbliche sono a disposizione del rilancio economico e sociale. Un’occasione a disposizione dell’infrastruttura della conoscenza italiana per intercettare i bisogni di società e mercato. Le grandi imprese che intendono investire in Italia - sottolinea Giorgetti - fanno al MISE una richiesta più di altre: garantire l’ecosistema di formazione fra scuola, università e ricerca che riesca a supportare lo sviluppo futuro. Il capitale umano e la formazione diventano così l’asset cruciale per la competizione industriale, che avrà sempre più bisogno dell’interdisciplinarità di tecnologi capaci di valutare l’impatto etico e sociale del proprio lavoro.

Per l’università, che ha subìto l’austerità e un periodo di scarsissima attenzione finanziaria più di ogni altro comparto dello Stato, il PNRR rappresenta un’occasione imperdibile, difficilmente ripetibile nel futuro. È imprescindibile quindi utilizzarla e metterla a frutto per evitare di esportare all’estero la materia prima più fondamentale che abbiamo, ovvero l’intelligenza dei nostri ragazzi, e per attirare dall’estero studenti e studiosi.

Situazione legislativa e provvedimenti in corso – Il Presidente riferisce relativamente alle linee guida del MUR su PNRR sulle seguenti direttrici:
-1.3 Partenariati allargati estesi università-impresa: 1.610 ml€, ricerca a basso TRL su linee prioritarie (10-15) definite dal MUR.
- 1.4 centri di Ricerca su alcune KET: 1.600 ml€, ricerca applicata e innovazione su tecnologie strategiche, reti nazionali con modello hub – spoke.
- 1-5 Creazione di Ecosistemi territoriali dell’innovazione: 1.300 ml€, formazione, ricerca applicata, innovazione, supporto a startup tenendo conto della vocazione territoriale.
- 3.1 Sistema integrato di infrastrutture di ricerca e di innovazione: Infrastrutture di Ricerca e Infrastrutture innovative PPP per servizi tecnologici (49% privati).
A cui si aggiungono:
- 1.1 PRIN e PNR: supporto alle misure del PNR e bandi PRIN.
- 1.2 progetti di ricerca di giovani ricercatori: 600 ml€, supporto a ricercatori con valutazione eccellente, ma non assegnatari, di fondi H2020 da ERC, MSCA e Seal of Excellence.
- 3.3 Dottorati innovativi: 600 ml€, rafforzamento di competenze ad alto profilo.
- Teaching & Learning Center (3) e Digital & Educational hub (3): formazione dei formatori e tecniche innovative e digitali per la formazione, anche L.L.L.
- Iniziative Transnazionali per consorzi di università.

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