Cooperazione accademica
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L'attivazione di nuovi partenariati e il rafforzamento di quelli esistenti , tesi ad allargare l'accesso allo Spazio europeo dell'istruzione superiore e della ricerca ai sistemi di altre aree geografiche, rappresenta una priorità strategica tanto per l’Europa, quanto per ciascun Paese.
Anche il sistema universitario italiano ha registrato un considerevole incremento nello sviluppo di azioni congiunte sia con i Paesi più vicini, che con aree geografiche lontane e culturalmente diverse. In particolare, per quanto riguarda i Paesi più vicini, l'attenzione si rivolge alle aree dell'Europa Balcanica e del Bacino del Mediterraneo; mentre la collaborazione con Paesi più distanti si attua soprattutto con l’America Latina e con l’Asia, Cina e India in particolare. In crescita è comunque anche l’interesse verso l’Africa.
La cooperazione bilaterale, oltre che tra università, si esplica anche tra sistemi accademici: in questo senso uno degli strumenti utilizzati è quello delle università binazionali. I modelli sono vari e vanno da quelli più tradizionali delle istituzioni che fungono da catalizzatori per attività bilaterali delle università (come l’Università Italo-Francese o l’Ateneo Italo-Tedesco), a quelli più recenti come il Campus Italo-Cinese.
La Cooperazione allo sviluppo è l’ambito in cui le università valorizzano il proprio ruolo anche per lo sviluppo di una cultura di pace e solidarietà, incentivando l'educazione delle nuove generazioni alla responsabilità sociale e alla comprensione delle problematiche internazionali.