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Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti

Il 23 novembre 2007 la Commissione Biblioteche della CRUI ha approvato le Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti, elaborate dal Gruppo Open Access, che la Commissione stessa aveva istituito, nell’aprile 2006, per dare attuazione ai principi della Dichiarazione di Berlino per l’accesso aperto alla letteratura scientifica. Le linee guida (le prime di una serie di documenti in via di elaborazione, intesi come strumenti di supporto per le università italiane che hanno sottoscritto la Dichiarazione di Messina ) prendono le mosse dal riconoscimento delle tesi di dottorato come prodotti della ricerca a tutti gli effetti, che quindi, secondo la Dichiarazione di Berlino e le recenti raccomandazioni della Commissione Europea, dovranno essere pubblicamente accessibili.

Poiché le tesi nascono in formato elettronico, si è verificata con le Biblioteche Nazionali Centrali di Roma e di Firenze la possibilità di adempiere agli obblighi di legge (comma 11 dell’art. 6 del d.m. 224/99 riguardante l’obbligo di deposito di copia delle tesi presso le BNC) tramite procedura di harvesting automatico oppure tramite invio sicuro dei file”. 

Con le linee guida si intende individuare uno standard nazionale nella raccolta ed esposizione dei dati, che però permetta anche di colloquiare con gli altri progetti in corso in ambito europeo. A tale scopo vengono suggerite una serie di raccomandazioni, affinché gli Atenei italiani possano realizzare una procedura di deposito delle tesi di dottorato negli archivi istituzionali autonoma ma, nel contempo, basata su soluzioni simili e coerenti.

Il gruppo è partito da una analisi delle pratiche per la raccolta delle tesi di dottorato nei vari Atenei italiani. L’analisi ha evidenziato una grande difformità nel trattamento di questi materiali. Si sono poi presi in considerazione i progetti delle altre nazioni europee (in particolare Olanda, Germania e Regno Unito) e le raccomandazioni espresse dal gruppo di studio European E-Theses, soprattutto in relazione ai metadati.

Sono state trattate con la necessaria attenzione le problematiche legate al diritto d’autore, tenendo presente il nuovo regolamento attuativo per il deposito legale (Legge 15 aprile 2004, n. 106); è stato sentito il parere di docenti, bibliotecari, amministratori e archivisti di diversi atenei italiani. Particolare attenzione è stata dedicata all’eventualità di un periodo di embargo (per motivi brevettuali, o legati alla pubblicazione della tesi) e all’utilizzo di materiali di terzi. Sono allegati alle linee guida una serie di materiali atti a facilitare il lavoro amministrativo e tecnico: la modifica del regolamento dei bandi di dottorato, la declaratoria da far firmare ai dottorandi dei corsi già in essere, lo schema dei metadati da adottare, i modelli di delibera dei senati accademici.

Il Gruppo OA ha quindi dedicato massima attenzione agli sviluppi internazionali in materia di E-Theses, ma ha altresì tenuto conto delle specificità italiane. Fondamentale è stato il supporto fornito dai delegati dei circa 40 atenei italiani che partecipano ai lavori del gruppo, per realizzare, in maniera attenta e puntuale, la raccolta dei dati. Si spera che questo primo contributo del Gruppo Open Access possa rappresentare un primo passo verso la realizzazione dei principi espressi nella Dichiarazione di Berlino.

Scarica "Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti"

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Gruppo Open Access 2017-2019

Coordinatore: Roberto Delle Donne

  • Benedetta ALOSI, Messina
  • Andrea CAPACCIONI, Perugia
  • Emanuele CONTE, Roma Tre
  • Juan Carlos DE MARTIN, Politecnico di Torino
  • Antonella DE ROBBIO, Padova
  • Roberto DELLE DONNE, Napoli Federico II
  • Paola GALIMBERTI, Milano
  • Elena GIGLIA, Torino
  • Mauro GUERRINI, Firenze
  • Rosita INGROSSO, Salento
  • Rosa MAIELLO, Napoli Parthenope
  • Carla PIAZZA, Udine
  • Maria Chiara PIEVATOLO, Pisa
  • Gino RONCAGLIA, Viterbo
  • Giovanni SOLIMINE, Sapienza Roma
  • Francesca ROSSI, CRUI
  • Paolo SIRITO, Milano Cattolica
  • Maria Laura VIGNOCCHI, Bologna


 

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Open Access

Da alcuni anni la CRUI ha riconosciuto l’importanza dell’accesso pieno e aperto alle informazioni e ai dati di interesse generale per la ricerca e per la formazione scientifica, favorendo la libera disseminazione in rete dei risultati delle ricerche condotte in Italia nelle università e nei centri di ricerca. Nel novembre 2004, la CRUI ha promosso l’adesione delle università italiane alla ”Dichiarazione di Berlino per l’accesso aperto alla letteratura scientifica”, in occasione della conferenza di Messina sull’Open Access, per accrescere i vantaggi derivanti alla comunità scientifica da forme di pubblicazione ad accesso aperto. Alla Dichiarazione di Berlino hanno finora aderito 71 atenei italiani.

All’inizio del 2006, nell’ambito della Commissione biblioteche della CRUI, è stato costituito il gruppo di lavoro per l’open access, coordinato dal prof. Roberto Delle Donne, con il compito di dare attuazione ai principi della Dichiarazione di Berlino.

Il gruppo Open Access ha lavorato e lavora all’elaborazione di linee guida, non solo per diffondere all’interno della comunità accademica la consapevolezza dei vantaggi derivanti dalle pubblicazioni ad accesso aperto, ma anche, e soprattutto, per fornire indicazioni sulle migliori pratiche dell’accesso aperto, cioè sulle modalità di creazione e di gestione di archivi aperti, sulla tipologia dei materiali che dovrebbero essere sottoposti a deposito e sulla realizzazione di riviste elettroniche che siano pienamente interoperabili con gli archivi aperti. Particolare attenzione viene naturalmente dedicata agli standard (anche dei metadati) e ai protocolli da utilizzare.

Tra i principali risultati conseguiti va menzionata la definizione delle procedure di deposito telematico delle tesi di dottorato presso le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e di Roma, realizzata con procedura di harvesting direttamente dai repository istituzionali dei diversi atenei italiani, nell’ambito del progetto Magazzini digitali.


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Università italiane (71) che hanno aderito alla Dichiarazione di Berlino

Bari, Bari LUM, Bari Politecnico, Basilicata, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Calabria, Camerino,Cassino, Castellanza LIUC, Catania, Chieti-Pescara, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Insubria, L’Aquila, Lecce, Macerata, Marche Politecnica, Messina, Milano,Milano Bicocca, Milano Cattolica, Milano IULM,,Milano Politecnico, Milano San Raffaele, Modena e Reggio Emilia, Molise, Napoli Federico II, Napoli L’Orientale, Napoli Parthenope, Napoli Seconda Università, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Perugia Stranieri, Piemonte Orientale, Pisa, Pisa Normale, Reggio Calabria, Roma Campus Bio-medico, Roma IUSM, Roma La Sapienza, Roma LUISS, Roma LUMSA, Roma S. Pio V, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno, Sannio, Sassari, Siena, Siena Stranieri, Teramo, Torino, Torino Politecnico, Trento, Trieste, Trieste SISSA, Tuscia, Udine, Venezia Ca’ Foscari, Venezia IUAV, Verona

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Ricerca e Dottorato

La Commissione Ricerca della CRUI, composta dai Prorettori, Prorettrici, Delegate e Delegati Ricerca delle università, è il forum di discussione e approfondimento degli atenei italiani sulle politiche e la programmazione della ricerca nazionale ed europea e delle relative tematiche connesse. La Commissione può avvalersi anche del contributo di altri Delegati e Delegate per tematiche specifiche collegate (es. Terza Missione, Dottorato di Ricerca, Valorizzazione ecc.). 
In occasione di consultazioni sulle politiche della ricerca e sugli strumenti per la sua valutazione e finanziamento, la Commissione può formulare contributi su aspetti specifici, con l’obiettivo di portare all’attenzione dei decisori politici le esigenze delle università.

Coordinatore: Prof. Francesco Priolo, (Università degli Studi di Catania)

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Commissione ristretta Valorizzazione delle conoscenze
Coordinatore: Prof. Riccardo Pietrabissa

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