21 marzo: iniziative degli Atenei

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Volontari per l’Educazione

Sono già 300 gli studenti universitari che hanno aderito all’iniziativa di Save the Children, supportata da CRUI e RUS. Obiettivo: l’accompagnamento allo studio dei bambini e degli adolescenti più colpiti dall’emergenza Covid-19.

Giornata Mondiale Volontariato: Save the Children, nasce “Volontari per l’Educazione”, la community nazionale di studenti universitari per l’accompagnamento allo studio on-line di bambini e ragazzi 9-16 anni colpiti dall’emergenza educativa.
 
Lanciato alla vigilia della Giornata Mondiale del Volontariato il nuovo progetto dell’Organizzazione che ha già raccolto in pochi giorni l’adesione di 300 studenti universitari da più di 70 città in tutte le ragioni d’Italia. L’iniziativa è sostenuta dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS). Dopo una formazione specifica e con l’assistenza di educatori professionali, i volontari seguiranno settimanalmente bambini e ragazzi in modalità on-line individuale o a piccoli gruppi, sulla base delle loro competenze e delle esigenze specifiche di recupero dei beneficiari individuati in collaborazione con le scuole.             


Una risposta concreta, qualificata, gratuita e “su misura” per bambine, bambini e adolescenti tra i 9 e i 16 anni che in Italia necessitano di un sostegno immediato nell’accompagnamento allo studio. Va dritta al punto di una delle più gravi conseguenze della pandemia per il futuro delle nuove generazioni del nostro Paese la nuova community dei Volontari per l’Educazione annunciata oggi, alla vigilia della Giornata Mondiale del Volontariato da Save the Children, nell’ambito della campagna Riscriviamo il Futuro a sostegno delle bambine, dei bambini e degli adolescenti colpiti dalla crisi. L’iniziativa è sostenuta dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) promossa nell’ambito dell’ASVIS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. 

La nuova community è composta da studenti universitari volontari che credono fortemente nel valore dell’educazione, e vogliono essere al fianco dei bambini e adolescenti più colpiti dall’emergenza Covid-19 per la chiusura delle scuole e la difficoltà nel seguire la didattica a distanza che li ha esposti al rischio di una grave caduta nell’apprendimento. Il progetto Volontari per l’Educazione, realizzato in partnership con EasLab - associazione di promozione sociale con una pluriennale esperienza di interventi nell’ambito dell’educazione in collaborazione con scuole, famiglie e territorio -, appena avviato, sta rapidamente conquistando l’adesione di centinaia di studenti. 

I primi trecento universitari che hanno aderito alla proposta di diventare volontari educativi, provengono da 70 città, hanno un’età media di 25 anni, sono in maggioranza donne (86%) e seguono i più vari indirizzi di studio, con un bagaglio di competenze che spazia dalle materie scientifiche a quelle linguistiche e umanistiche, ma comprende in molti casi anche le discipline artistiche e musicali. Da gennaio 2021, i Volontari per l’Educazione, dopo un percorso di formazione, si metteranno al servizio dei bambini e ragazzi che verranno seguiti settimanalmente in modalità on-line, individuale o a piccoli gruppi, ove possibile, sulla base delle esigenze di recupero specifiche, in stretta collaborazione con le scuole.  

La collaborazione con le scuole è il punto cardine del progetto. I volontari opereranno in rete con le famiglie e le scuole, e il loro impegno nell’affiancamento allo studio sarà costantemente supervisionato da una équipe centrale di educatori professionali. I bambini e gli adolescenti che parteciperanno al progetto riceveranno, se ne sono sprovvisti, tablet e connessioni, non solo per “incontrare” on line il loro volontario di riferimento, ma per seguire la didattica a distanza che ancora oggi esclude moltissimi ragazzi. 
Per diventare “Volontari per l’Educazione”, gli studenti universitari, dopo aver compilato un semplice modulo on line, accederanno ad una formazione di base sul significato del volontariato, la dispersione scolastica e l’apprendimento di qualità, e ad una formazione specifica sulla salvaguardia dei minori on line e sulle regole di condotta da mantenere nella attività di accompagnamento allo studio. Una seconda formazione avanzata, lungo il percorso di attività, riguarderà poi gli strumenti e i metodi didattici inclusivi e partecipativi, i giochi e le attività laboratoriali per favorire l’apprendimento, l’approccio psico-sociale per la gestione di vissuti e aspetti emotivi in questo periodo di precarietà. Vi sarà anche un approfondimento specifico sulla relazione educativa con minori e famiglie di origine straniera che non abbiano ancora padronanza della lingua italiana. 
L’idea di lanciare un’ampia rete nazionale di studenti universitari volontari con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa nasce a seguito della positiva esperienza avviata durante il periodo estivo in diverse città italiane dal progetto Arcipelago Educativo realizzato da Save the Children e dalla Fondazione Agnelli, con il contributo della Fondazione Bolton Hope Onlus. Un progetto che in quest’anno scolastico prosegue in 47 scuole di 5 città, grazie al sostegno di Exor. Nel corso del progetto si è vista l’efficacia della partecipazione qualificata di decine di studenti universitari volontari, che hanno svolto con successo attività specifiche per il recupero del deficit di apprendimento dei bambini più svantaggiati.

“Dai nostri centri sul territorio ci giungono segnalazioni di bambini e adolescenti che non stanno frequentando la scuola, in presenza e on line, con gravi cadute nell’apprendimento e nella stessa motivazione allo studio. Siamo al fianco di tanti docenti ed educatori che cercano di riallacciare i legami con le famiglie e i ragazzi che la crisi lascia più indietro. La nuova community dei Volontari per l’Educazione sarà una risorsa preziosa per rafforzare questo impegno. Nessun bambino deve pagare il prezzo della crisi rinunciando ad apprendere, far fiorire i propri talenti e costruire liberamente il futuro. Le scuole e le famiglie non possono essere lasciate da sole davanti ad una sfida educativa senza precedenti. L’adesione al progetto da parte della Conferenza dei Rettori e della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile testimonia come le Università possono essere parte attiva sul territorio per contrastare la povertà educativa. Speriamo che moltissimi studenti universitari accolgano questa chiamata all’impegno civico per il diritto all’educazione dei più piccoli”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

“Questo progetto rappresenta un grande valore per il protagonismo, la partecipazione e la responsabilità civica delle nuove generazioni che sempre di più manifestano un interesse specifico per gli obiettivi di sviluppo sostenibile che riguardano il loro mondo del futuro, come l’educazione di qualità per tutti, in questo caso. Gli studenti universitari che danno vita a questa iniziativa si uniscono ai tantissimi Volontari di Save the Children in Italia che da anni sono impegnati con passione, entusiasmo, fantasia e creatività nel promuovere i diritti dell’infanzia e sostenere i progetti dell’Organizzazione nel nostro paese e nel mondo, con campagne, eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi, o con il loro coinvolgimento diretto nei progetti di intervento ove possibile,” ha dichiarato Filippo Ungaro, Direttore Comunicazione, Campagne e Volontari di Save the Children Italia.

Tutti gli studenti universitari posso candidarsi per far parte della community ed impegnarsi come volontari nel progetto consultando la pagina dedicata sul sito di Save the Children che è anche a disposizione di insegnanti, genitori, alunni o studenti per segnalare eventuali richieste di accesso al programma di accompagnamento allo studio previsto dal progetto.

(Comunicato Save the Children)
                  

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[VIDEO] RUniPace: nasce la rete delle università per la pace

50 università che ispirano la propria azione ai principi fondamentali della Costituzione, della Carta delle Nazioni Unite, dei Trattati istitutivi dell’UE. E’ questa RUniPace, la Rete delle Università italiane per la Pace promossa dalla CRUI. La Rete è stata presentata oggi online in due momenti: un evento nazionale durante la mattina e, nel resto della giornata, una cascata di eventi locali in tutta Italia che hanno portato le comunità accademiche a conoscenza dell’iniziativa.



Non è un caso che la Rete venga presentata oggi. Il 10 dicembre si celebra la Giornata internazionale per i diritti umani, e la pace deve essere considerata un diritto inalienabile – ha detto Ferruccio Resta, Presidente della CRUI – Nei duri mesi della pandemia abbiamo visto inasprirsi le differenze economiche ed emergere difetti e conflitti delle nostre società. Ciò rende evidente e ancora più necessario il contributo di analisi e progettazione che solo le università e un approccio interdisciplinare possono fornire. La pace è un progetto che va sostenuto con le gambe solide della ricerca, della didattica e della terza missione.”

Una delle principali finalità di RUniPace è infatti lo studio delle disuguaglianze, del sottosviluppo e della povertà che possono essere considerate fra le principali cause dei conflitti. Quindi uno studio non fine a sé stesso ma funzionale all’intervento sulle dinamiche in atto: sono infatti queste le caratteristiche che anche a livello internazionale qualificano i Peace Studies. Fra le altre finalità: il supporto all’educazione alla pace, alla nonviolenza, alla non discriminazione e al dialogo; la valorizzazione del ruolo delle donne nei processi di pace a ogni livello; la creazione delle condizioni favorevoli alla leadership delle giovani generazioni nei processi di pace.

La crisi pandemica ha posto l’attenzione sul valore della formazione e della ricerca come bene comune e come grande strumento di riduzione dei divari, sia a livello nazionale che a livello globale – ha dichiarato Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca – Una delle strategie del Ministero, in un momento di grande trasformazione tecnologica, è rafforzare il ruolo delle università nella promozione dei valori universali della tolleranza e dell’inclusione. La Rete delle Università italiane per la Pace lavorerà proprio in questa direzione, con proposte ispirate a principi e valori dal forte impatto sociale.”

Quando abbiamo immaginato la Rete – ha detto Maurizio Tira, Rettore dell’Università Brescia e uno dei promotori – abbiamo pensato che l’azione non dovesse concentrarsi solo sull’esterno ma anche verso l’interno dell’università. Di conseguenza, Runipace nasce anche con l’obiettivo di promuovere la riflessione da parte delle comunità accademiche sulla responsabilità sociale di tutte le discipline. Questo per rafforzare la costruzione e il consolidamento della pace, anche accogliendo e sostenendo chi nel mondo soffre per violazioni dei diritti umani e del diritto alla libertà della ricerca.”

La costruzione della Rete ha avuto il suo momento più intenso proprio durante i difficili mesi della pandemia, ed è stata resa possibile solo grazie alla passione e alla resilienza dei nostri delegati – ha detto l’altro promotore Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa –  RUniPace ha obiettivi ambiziosi che vanno realizzati a partire dal patrimonio di ricerche e competenze che già esiste nelle università, creando coordinamenti tra studiosi e studiose negli atenei e fra gli atenei. Senza però dimenticare il necessario raccordo con la società civile. Lo scopo primario di questa rete è infatti promuovere lo sviluppo, anche a livello territoriale, di una cultura della pace che permetta un approccio non violento alla risoluzione dei conflitti.”

Per informazioni:

 

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Premio Rita Levi-Montalcini per la cooperazione scientifica tra Italia e Israele

ESITO DELLA SELEZIONE 2020 
 
La Commissione di Selezione mista, istituita ai sensi dell’art. 4 del Bando emanato da MAECI, Fondazione CRUI e MUR per l’assegnazione del Premio bi-nazionale intitolato “Premio Rita Levi-Montalcini per la cooperazione scientifica tra Italia e Israele” (edizione 2020), ha valutato positivamente la candidatura del progetto: 
  • Mutina Hebraica: Histories and Technologies for Languages Digitization, Transcription, and Annotation
    presentata dal Centro interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities dell’Università di Modena e Reggio Emilia (DHMoRe), sotto la supervisione del Prof. Matteo Al Kalak, da realizzare in collaborazione con il Prof. Gadi Algazi, della Tel Aviv University (Dept. of History).  
 
Il Premio Rita Levi-Montalcini per l’anno 2020 viene pertanto attribuito al Prof. Gadi Algazi.
 
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Polimeni Antonella - Rettrice della Sapienza Università di Roma


INCARICHI UNIVERSITARI IN CORSO 

2020 – alla data attuale Rettrice, Sapienza Università di Roma, per il sessennio 2020 – 2026;  
2018–2020  Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, Sapienza Università di Roma, per il triennio accademico 2018-2021; 
2014–alla data attuale Coordinatore Dottorato di Ricerca in Malattie dello Scheletro e del Distretto Oro-Cranio-Facciale, Sapienza Università di Roma; 
2015–alla data attuale Coordinatore della Scuola di Specializzazione in Odontoiatria Pediatrica; 
2018–alla data attuale Direttore del Master Interfacoltà Giurisprudenza, Ingegneria Civile e Industriale, Medicina e Odontoiatria, Farmacia e Medicina, Medicina e Psicologia, biennale di II livello "Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro" presso Sapienza Università di Roma in collaborazione con INAIL. 

INCARICHI UNIVERSITARI PRECEDENTEMENTE ASSUNTI 

2013 - 2018 Componente Consiglio di Amministrazione, Sapienza Università di Roma; 
2010 - 2015 Preside Vicario Facoltà di Medicina e Odontoiatria di Sapienza Università di Roma; 
2007 - 2013 Direttore del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo-Facciali, Sapienza Università di Roma; 
2002 - 2017 Direttore del Master di II Livello “Odontostomatologia in età evolutiva” attivato presso Sapienza Università di Roma; 
2000 - 2013 Membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Malattie Odontostomatologiche presso Sapienza Università di Roma; 
2005 - Professore Ordinario presso Sapienza Università di Roma
2000 - Professore Associato presso Sapienza Università di Roma; 
1991 - Tecnico Laureato presso Università degli Studi di Roma Tor Vergata, trasferita presso Sapienza Università di Roma nel 1995 

ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE

2019 Membro Commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazionale per il Settore Concorsuale 06/F1 - Malattie Odontostomatologiche (D.D. 195 del 08/02/2019); 
2018-2016-2012 Componente dell’elenco dei Commissari sorteggiabili ai fini della procedura di formazione della Commissione Nazionale per il conferimento dell’Abilitazione 
Scientifica Nazionale per il settore 06/F1 - Malattie Odontostomatologiche alle funzioni di Professore Universitario di I e II fascia, bando 2018, 2016, 2012; 
2015–2017 Componente Team Qualità, Sapienza Università di Roma; 
2015-alla data attuale Iscrizione all’Albo degli Esperti Scientifici (REPRISE) per la ricerca di base istituito presso il MIUR; 
2014 Revisore ANVUR per l'esercizio VQR 2011 - 2014; 
2011 Componente GEV per il SSD MED/28 (Gruppo Esperti Valutatori) nominato dall'ANVUR per l'esercizio VQR 2004 - 2010; 
2011 Esperto nominato dalla Commissione Nazionale Formazione Continua per la Valutazione dei Progetti di Ricerca relativi al bando anno 2010 "Sviluppo e Ricerca sulle Metodologie Innovative nella Formazione Continua" nell'ambito del programma di Educazione Continua in Medicina; 
2010 - 2014 Componente Presidio Qualità, Sapienza Università di Roma; 
2009 - 2013 Componente del Nucleo di Valutazione di Ateneo, Sapienza Università di Roma; 
2007 - 2010 Componente Progetto Qualità, Sapienza Università di Roma; 
2001 - 2009 Presidente del Nucleo di Valutazione della I Facoltà di Medicina e Chirurgia, Sapienza Università di Roma. 

ATTIVITÀ COLLEGI PROFESSORI UNIVERSITARI 

2015–alla data attuale Presidente Vicario Conferenza Permanente Collegi Professori Universitari Area Medica; 
2010–2014 Presidente Collegio Professori Universitari di Discipline Odontostomatologiche;

ATTIVITA' DI RICERCA

L’attività scientifica si è indirizzata verso linee di ricerca che in sintesi possono essere individuate nelle seguenti: 
• Studio dei materiali biocompatibili; 
• Malattia celiaca: alterazioni ultrastrutturali dei tessuti duri; 
• Diagnostica 3D delle strutture oro-cranio-facciali;   
• Malattie rare del distretto oro-cranio-facciale; 
• Approccio multidisciplinare alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS); 
• Approccio multidisciplinare ai Tumori del distretto Testa-Collo. 

PREMI E RICONOSCIMENTI

2021 - Premio Donna della Fondazione Aila onlus
2021 - Premio Marisa Bellisario per la categoria Istituzioni 
2021 - Premio “Pavoncella alla creatività femminile”
2021 - Premio Camilla - Città di Priverno 
2021 - Vice Presidente del Centro Studi Americani 
2021 - Coordinatrice della Commissione CRUI per le tematiche di genere
2021 - Componente Comitato Scientifico Fondazione Med-Or
2019 - Conferimento da parte del Presidente della Repubblica dell’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” con decreto del 2 giugno 2019 GU - n. 177;
2012 - “Academia Scientiarum Instituti Bononiensis. Classis Scientiarum Physicarum”;
2010 - Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana per la ricerca in ambito medico ed odontoiatrico

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