La nuova primavera dell'università di Bergamo

Resoconto del 23 luglio

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, esprimendo, a nome di tutta l’Assemblea, le congratulazioni al Rettore Di Sciascio, che lo scorso 17 luglio è stato eletto Vice-Presidente del CINECA, con ampia maggioranza di voti.
Il Presidente comunica inoltre che il Convegno “Città e Università”, organizzato dalla CRUI e dall’Università di Pavia nei giorni 9-10-11 settembre, sta registrando un’ampia partecipazione, con circa 50 università finora aderenti.

Situazione normativa e provvedimenti in corso - Con riferimento alle scuole di specializzazione di area medico-chirurgica, l’Assemblea registra con soddisfazione l’apprezzamento rivolto dal MIUR alle università per l’impegno dalle stesse posto in essere nella fase di preparazione delle prove nazionali per l’accesso alle scuole di specializzazione di area medico-chirurgica.

Nel rassicurare in ordine all’ulteriore attenzione che, come sempre, sarà dispiegata nel corso dello svolgimento delle prove medesime, si vuole ribadire, nell’occasione, la forte preoccupazione della CRUI nel merito di alcune irrisolte criticità concernenti gli studi di medicina e chirurgia.
In particolare, avendo riguardo ai criteri di accesso e funzionamento delle scuole di specializzazione, si chiede di procedere in tempi brevi ad una rivalutazione critica del modello di selezione nazionale fin qui adottato, con particolare riferimento alle complessità organizzative che ne sono derivate in capo agli atenei, alla crescente disaffezione dei giovani laureati verso tradizionali e sperimentati rapporti di impegno scientifico e clinico nelle scuole accademiche di provenienza, alla mancanza di programmi e riferimenti certi da proporre nella prepara-zione individuale ai test di accesso.

Aggiuntivamente, è doveroso segnalare la necessità di scongiurare, da parte del MIUR, ogni possibile rischio di contenziosi derivanti dall’imminente svolgimento delle prove di accesso, a numero programmato nazionale, al corso di laurea a ciclo unico in medicina e chirurgia.
Al riguardo, è da escludere che gli atenei italiani con facoltà/scuole di medicina e chirurgia possano sostenere, nel prossimo futuro, ulteriori iscrizioni in sovrannumero, generate da vittoriosi ricorsi giurisdizionali.

Né può rimanere senza risposta l’istanza concernente la titolarità della competenza amministrativa e finanziaria per la copertura dei maggiori ed imprevisti costi provenienti da sopravvenuti obblighi di immatricola-zione in sovrannumero di medici specializzandi risultati vincitori di specifici ricorsi.
A tutt’oggi rimane, poi, insoddisfatta la previsione dell’art. 6, comma 13, della L. 240/2010, relativa alla predisposizione del protocollo tipo da adottarsi per la regolazione dei previsti rapporti convenzionali tra Regioni e Università per il funzionamento dei policlinici universitari e delle strutture ospedalieri ospitanti le attività assistenziali delle facoltà/scuole di medicina e chirurgia.

Parimenti si sollecita l’impegno del MIUR nella determinazione dei criteri di accreditamento delle strutture sanitarie afferenti alla prevista rete formativa delle scuole di specializzazione di area medico-chirurgica nonché nella fissazione di univoci e dirimenti indicazioni in materia di attivazione e funzionamento delle scuole di specializzazione di area sanitaria non medica.

Per tutto quanto sopra, si confida che il MIUR, non oltre la prima de-cade di settembre ed al più alto livello di responsabilità istituzionale, voglia assicurare adeguato riscontro alle presenti sollecitazioni al cui esito è strettamente connessa la garanzia di qualità e sostenibilità del-la formazione universitaria e specialistica in ambito medico-chirurgico.
Priorità della CRUI da trasmettere al Ministro – Dopo ampia ed approfondita discussione l’Assemblea approva la seguente lettera da inviare al Ministro Giannini:
“On.le Ministro, desidero in primo luogo ringraziare lei e i suoi uffici perché, per la prima volta da molto tempo, sono noti alle Università prima della pausa estiva i valori di FFO e di turnover per l'anno in corso. Se potessimo contare ora su una programmazione triennale dei finanziamenti complessivi per il sistema, ci avvieremmo su un sentiero temporale di normalità, elemento che manca da molto alle Università italiane. Sarebbe opportuno che gli Atenei conoscessero il corridoio di finanziamento per la programmazione di medio termine.

In questo contesto, mi è obbligo segnalarle il crescente malessere del personale universitario con riferimento al tema delle progressioni stipendiali e al divario economico tra generazioni che si è venuto a crea-re dopo anni di blocco tanto degli stipendi quanto del turnover. Si lamenta giustamente la mancanza di equità sia con riferimento ad altre categorie pubbliche, per le quali il blocco è stato superato, sia con riferimento ai giovani, pochi e mal pagati. Gli effetti potrebbero inoltre aumentare oltremodo l’esasperazione delle disparità di genere rispetto alle quali l’università dovrebbe svolgere un ruolo di avanguardia.

Il sistema universitario in questi anni ha perso oltre il 10% dei finanziamenti, il 15% del personale di ruolo e ha chiuso le porte ai giovani meritevoli, i quali sono costretti a trovare uno spazio fuori dal nostro Paese dopo essersi formati a spese della collettività.

Le chiediamo di inserire queste istanze tra le priorità del suo Ministero affinché lo sforzo effettuato in questi anni dalle Università per la pro-mozione di un contesto trasparente e meritocratico, che ha visto l'affermarsi dei costi standard e della valutazione delle attività da parte dell'ANVUR, non venga vanificato e non prevalga l'attuale senso di frustrazione. Le risorse aggiuntive sono da attingere nel recupero dei tagli accumulati dal sistema nel corso degli altri anni e pari a 800 milio-ni di euro annui.
Certi della sua attenzione in preparazione della legge di stabilità per il prossimo anno, l'occasione mi è gradita per salutarla molto cordialmente.”

Varie, eventuali e sopraggiunte – Dopo ampia ed approfondita discussione l’Assemblea approva un documento contenente le osservazioni riguardanti la versione provvisoria del bando per la Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014 (approvata per la pubblicazione dal Consiglio Direttivo ANVUR, 8 luglio 2015).

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