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Innovazione, CONFINDUSTRIA - CRUI

Al via tavoli tematici permanenti per potenziare il trasferimento tecnologico

Roma, 16 luglio 2025 – Si è svolto oggi a Roma l’incontro promosso da Confindustria e CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – con l’obiettivo di rilanciare il dialogo strategico tra il mondo universitario e quello industriale, delineando un nuovo modello di collaborazione a sostegno della competitività nazionale ed europea.

Durante l’evento è stata annunciata l’attivazione, nei prossimi mesi, di tavoli tematici permanenti dedicati ai settori strategici ed emergenti: dalle due transizioni green e digital all’aerospazio, dal turismo all’ambito farmaceutico e biomedico, dalla mobilità del futuro all’intelligenza artificiale, dalla manifattura avanzata alla catena del cibo. I tavoli permanenti costituiranno un’occasione di confronto costante, valorizzando le sinergie esistenti e creando nuove opportunità di sviluppo condiviso.

Industria e università, infatti, sono protagoniste della filiera dell’innovazione: se operano in piena sinergia rappresentano la leva fondamentale per il progresso del sistema Paese attraverso processi virtuosi di trasferimento tecnologico, sviluppo di nuovi prodotti e servizi e promozione del benessere sociale.

“Se la prosperità di un Paese fosse un albero, l’innovazione sarebbe il suo tronco. Non solo l’innovazione tecnologica, ma anche quella culturale, quella sociale, quella insita nel rinnovamento relazionale fra istituzioni, e fra queste e i cittadini”, ha affermato Giovanna Iannantuoni, Presidente della CRUI. “Non c’è dubbio però che le radici sarebbero costituite dal rapporto fra Università e Imprese. Dalla collaborazione che rende la scoperta scientifica processo o prodotto utile al miglioramento della qualità della vita. Ovvero la linfa vitale della prosperità. Quello che abbiamo compiuto oggi è un atto rivoluzionario ispirato dal futuro. Abbiamo deciso insieme, università e imprese, di ripiantare l’albero della prosperità, ormai solido ma forse stanco, in un terreno nuovo concimato dagli atti: i nove tavoli permanenti che sono partiti con questo evento rappresentano una promessa concreta con cui CRUI e Confindustria si impegnano a contribuire – in maniera strutturata e costante – perché il Paese si trovi pronto ad affrontare le sfide che ci attendono nel futuro prossimo”.

“Per la prima volta, Confindustria accoglie i Rettori della CRUI per un confronto su un tema strategico per il futuro del Paese: il trasferimento tecnologico. Un incontro di rilievo, che sancisce la volontà di consolidare un rapporto strutturale tra ricerca e impresa, accademia e manifattura, didattica teorica e applicata, tra umanesimo e nuove tecnologie, perché l’Italia può guidare la nuova economia della conoscenza”, ha dichiarato Riccardo Di Stefano, Delegato del Presidente di Confindustria per Education e Open Innovation. “Confindustria e CRUI collaborano da tempo su questi temi – ha aggiunto Di Stefano – ma l’evento di oggi rappresenta un momento di sintesi e valorizzazione di questo lavoro congiunto, già attivo nella promozione di spin-off, nei dottorati industriali e nella terza missione. Si tratta di un passaggio fondamentale per rendere strutturale un’alleanza strategica tra università e impresa, motore di sviluppo per il Paese, radicato nella tradizione italiana e orientato a una dimensione globale”.

“In Italia ci sono università eccellenti e imprese straordinarie, ma troppo spesso si trovano su binari paralleli: è ora di costruire un’alleanza stabile e strutturale per trasformare il sapere in valore. Serve un approccio condiviso che unisca ricerca pubblica e industria, a partire da quattro ambiti prioritari: la nuova strategia europea di crescita che punti su R&S per la competitività; la piena riuscita del PNRR e la sostenibilità del sistema di R&S nazionale; la valorizzazione delle risorse umane, a partire dai dottorati innovativi e la crescita delle filiere ad alto contenuto tecnologico. Abbiamo bisogno di regole nuove, strumenti semplici e una cultura del risultato che premi la collaborazione tra pubblico e privato”, ha detto Francesco De Santis, Vice Presidente per la Ricerca e lo Sviluppo di Confindustria.

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Tre premi di laurea dai Magistrati Amministrativi

C’è tempo fino al 31 luglio 2025 per presentare le domande. I candidati dovranno aver conseguito il titolo entro il 2024 – nell’ambito del diritto amministrativo, sostanziale e processuale – ottenendo un punteggio minimo di 105/110.

L’iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Magistrati Amministrativi (ANMA) ha l’obiettivo d contribuire alla diffusione e alla conoscenza del diritto amministrativo, dei suoi istituti, delle sue applicazioni concrete nella vita sociale ed economica del Paese. Ma anche di tutte le potenzialità che lo sviluppo del diritto amministrativo nel campo delle forme di tutela e degli aspetti processuali.

L’assegnazione dei tre premi avverrà sulla base delle deliberazioni di una commissione che verrà nominata alla scadenza del bando.

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Schiesaro Alessandro - Direttore Scuola Normale Superiore di Pisa

Alessandro Schiesaro è professore di Letteratura latina presso la Scuola Normale Superiore. Ha studiato a Pisa come allievo della Scuola Normale (Laurea, Diploma e Dottorato), a Berkeley (MA) grazie a una Fulbright Fellowship, e a Oxford.

La sua carriera accademica è iniziata come Assistant Professor di Classics e Letteratura Comparata all'Università del Wisconsin-Madison, e ha poi ricoperto cattedre a Princeton, King’s College London e Sapienza Università di Roma, dove è stato il primo Direttore della Scuola Superiore di Studi Superiori Sapienza. All'Università di Manchester è stato Hulme Professor of Classics e ha ricoperto il ruolo di direttore della School of Arts, Languages and Cultures (2016-2021).

A King’s College ha diretto il Department of Classics e presieduto il Subject Panel in Classics dell’Università di Londra. Ha diretto la Segreteria tecnica per la ricerca del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca dal 2008 al 2015, e ha fatto parte del Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca (CNGR) dal 2015 al 2018;  nel periodo 2012-2015 è stato membro del High Level Group on the Modernisation of Higher Education dell’Unione Europea. Fa parte del Comitato scientifico e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Lorenzo Valla.

I suoi principali campi di interesse sono la letteratura latina, la teoria letteraria, la psicoanalisi e la storia culturale; è particolarmente affascinato dall'interazione tra poesia e filosofia e dal ruolo della poesia come forma di conoscenza. Il suo lavoro si concentra soprattutto su Lucrezio, Virgilio, Ovidio e Seneca, e ha pubblicato anche su Orazio, Stazio, Apuleio e Leopardi. Attualmente sta scrivendo un commento all'Eneide 1 per Cambridge University Press.

Dirige la rivista MAIA - Rivista di Letterature Classiche - ed è membro del comitato editoriale di Dictynna, Materiali e Discussioni per l'Analisi dei Testi Classici, Rivista di Filologia e Istruzione Classica, Studi Italiani di Filologia Classica e Trends in Classics.

È socio dell'Academia Europaea e dell'Accademia Pontaniana.

È stato Visiting Professor a Stanford e ha tenuto numerose conferenze in Europa e negli Stati Uniti.

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