Resoconto 26 aprile 2022

Resoconto del 26 aprile 2022

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, riferendo che la prossima Assemblea si terrà presso l’Università di Padova in occasione delle celebrazioni per l’800° anno di fondazione dell’Ateneo. Inoltre, il Presidente comunica che il Prof. Giovanni Francesco Nicoletti, Rettore dell’università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, è stato designato Segretario Generale della CRUI. 

Situazione legislativa e provvedimenti in corso – Relativamente al FFO il Presidente riferisce che sono attesi circa 100milioni aggiuntivi (da ripartire su base premiale e PRO3). Verranno erogati inoltre: 70 milioni destinati al reclutamento; 30 milioni aggiuntivi sulla nuova PRO3; 50 milioni per il personale tecnico amministrativo. 

Aggiornamento attività delle Commissioni
Ricerca - Il Rettore Pettinari riferisce in merito all’imminente apertura della piattaforma per gli accreditamenti dei Dottorati di ricerca. La piattaforma sarà accessibile dal 26 aprile al 24 maggio. Verrà inviata una guida per l’inserimento dei dati richiesti. 

Didattica - La Rettrice Mapelli, con riferimento all’emergenza Covid, riferisce che, in accordo con la Ministra Messa, tutte le misure di prevenzione e gestione della pandemia all’interno degli Atenei sono da considerarsi valide per la durata dell’Anno Accademico. Fino al 30 settembre le attività degli Atenei manterranno quindi la doppia modalità, in presenza e a distanza, per lezioni, esami e sessioni di laurea, dando però priorità alle attività in presenza. Nuove indicazioni verranno fornite entro la fine dell’estate per l’Anno Accademico 22/23.

Inoltre, la Rettrice riferisce che è stata approvata la legge che riguarda la doppia iscrizione sulle lauree. Il 26 maggio si terrà alla Sapienza Università di Roma la presentazione della Legge appena approvata dal Parlamento, alla presenza della Ministra Messa.
Orientamento - Il Rettore Limone riferisce sull’incontro con il MUR sul bando che prevede 250 milioni di euro sull’Orientamento. Buona parte dei fondi verranno destinati prevalentemente al finanziamento dei corsi di formazione che avranno come obiettivo quello di intercettare un milione di studenti da inserire nel mondo universitario. Il bando è previsto per il mese di giugno.

Dal 17 al 19 giugno è in programma a Vieste (FG) un workshop dedicato ai Delegati all’Orientamento e al Counseling. In tal senso, il Rettore informa che è stato attivato un Gruppo di Lavoro sul Counseling psicologico che si occuperà principalmente di uniformare le pratiche di counseling adottate dai vari Atenei.

Attività internazionali – Il Rettore Tira riferisce in merito ai fondi destinati dal Ministero alla gestione della crisi ucraina (un milione di euro), destinati nello specifico a: studenti, ricercatori e docenti di nazionalità ucraina e a profughi provenienti dall’Afghanistan e dall’Ucraina. 
Il Rettore specifica, inoltre, che il Progetto Erasmus va avanti anche per gli studenti russi, e che i progetti attualmente in atto proseguono.
Per quanto riguarda le missioni didattiche in Russia, invece, la Farnesina sconsiglia qualsiasi iniziativa in tal senso. 

Parere sul Fabbisogno 2022
Dopo ampia ed approfondita discussione l’Assemblea approva il seguente parere sul Fabbisogno 2022:
“In riferimento alla lettera di codesta Direzione generale dell’8 aprile 2022, prot. n. 4956, relativa all’oggetto, l’Assemblea della CRUI riunitasi il 26 aprile 2022 ha espresso parere favorevole alla proposta presentata. 
In particolare, per il 2022 si apprezza l’incremento del fabbisogno finanziario per il sistema universitario, determinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in 7.858,94 milioni di euro, così come si concorda con la proposta di prima assegnazione al sistema di una quota pari a circa il 96,5% (ovvero 7.584,00 milioni di euro) accantonando la quota restante (3,50% circa, pari a 274,94 milioni) per le esigenze che potranno manifestarsi in seno agli Atenei e che potranno essere segnalate al Ministero entro il 30 settembre 2022. 

Quanto ai criteri di riparto della quota iniziale, pare coerente la proposta formulata consistente nell’assegnazione a ciascun Ateneo sulla base del fabbisogno medio realizzato negli anni 2020 e 2021, assicurando inoltre, a tutti gli Atenei, una quota non inferiore all’assegnazione iniziale media degli anni 2020 e 2021. 
Al fine di consentire a ciascun Ateneo una opportuna conoscenza delle risultanze derivanti dall’applicazione dei criteri di cui sopra per l’intero sistema universitario, la CRUI chiede di rendere nota a ciascuna Università l’assegnazione disposta per ogni Ateneo nel portale appositamente istituito per il fabbisogno finanziario.
Come già segnalato nel 2020 e nel 2021, la CRUI ribadisce l’urgenza di avviare un confronto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso l’istituzione di un “tavolo tecnico” MEF-MUR-CRUI avente l’obiettivo della revisione delle modalità di calcolo dell’utilizzo del fabbisogno finanziario del sistema universitario al fine di considerare alcune specificità del comparto. Tale “tavolo tecnico” potrebbe procedere, inoltre, all’esame delle analoghe problematiche connesse all’applicazione, per le Università, delle disposizioni attinenti ai “limiti di spesa”. 

In questo momento, peraltro, la questione che deve essere affrontata con maggiore urgenza riguarda la necessità di un rinvio di almeno tre anni della disposizione contenuta all’articolo 1, comma 977, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, successivamente emendato dall’articolo 236, comma 7, della legge 17 luglio 2020, n. 77, che introduce la previsione di penalizzazioni economiche nel riparto del FFO nei confronti degli Atenei che non abbiano rispettato il fabbisogno finanziario programmato nell'esercizio precedente. 

Il rinvio di almeno un triennio per l’applicazione della norma di cui sopra si rende indispensabile anche in considerazione del pieno espletamento, nei prossimi anni, delle azioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che certamente origineranno per le Università, oltre a maggiori investimenti (peraltro esclusi dal calcolo del fabbisogno), anche maggiori oneri di funzionamento e maggiori costi generali derivanti da detti interventi. 

Le osservazioni sopra espresse sono da valutare anche in raccordo con la constatazione circa l’operato dell’intero sistema universitario negli anni scorsi: il sistema, nel suo complesso, non ha superato il livello del fabbisogno assegnato dal MEF, soprattutto grazie al coordinamento svolto dal MUR che ha consentito di gestire, a livello di sistema, gli inevitabili sfasamenti nei processi di sviluppo degli Atenei, contemperando le temporanee maggiori necessità manifestate da alcuni di essi con situazioni opposte generate da altri, conseguentemente armonizzando l’impiego del fabbisogno.”

Incontro con la Ministra Messa e la Commissaria Europea, Mariya Gabriel
Il Presidente introduce gli interventi della Ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, e della Commissaria europea, Mariya Gabriel.  

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