Resoconto del 19 dicembre 2019
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Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che interverrà alla seduta la Prof. Marisa Michelini, Direttrice di GEO, che illustrerà all’Assemblea gli obiettivi e le finalità del Convegno Nazionale sulla formazione degli insegnanti in programma in primavera presso l’Università di Napoli “Federico II”.
Situazione legislativa e provvedimenti in corso - In relazione all’imminente approvazione della Legge di Bilancio 2020, l’Assemblea – dopo ampia ed approfondita discussione - approva il seguente comunicato da inviare al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro Fioramonti:
“La legge di bilancio in fase di approvazione non prevede nessun intervento per la formazione universitaria, segno che il nostro Paese sta andando nella direzione opposta a quella intrapresa non solo dal mondo sviluppato, ma anche dai paesi emergenti.
I Rettori delle Università Italiane manifestano una seria preoccupazione per il futuro prossimo del sistema universitario. Abbiamo bisogno di formare più laureati e di trattenere in Italia i nostri talenti. Tuttavia, in assenza di un adeguato finanziamento, non sarà possibile garantire il turnover. Bisognerà limitare l’ingresso di giovani ricercatori e ridurre l’offerta formativa. Un circolo vizioso che porterà al collasso del sistema. Non esistono più margini. Non esistono più riserve.
Chiediamo maggiore coraggio quando si pianifica il futuro del nostro Paese. Chiediamo di investire sui giovani, sull’alta formazione e sulle carriere nell’ambito della ricerca. Chiediamo un sostegno ai programmi di reclutamento dei ricercatori, affinché non passi il messaggio che dedicarsi alla ricerca implichi la fuga dal Paese. Chiediamo un sostegno all’accesso all’università, perché dobbiamo finanziare pienamente la no tax area e il diritto allo studio, affinché per tutti i nostri giovani la formazione sia una opportunità reale.
Serve la responsabilità di consolidare le fondamenta del sistema universitario con adeguati finanziamenti per coprire l’incremento dei costi e consentire programmi di sviluppo. Serve la responsabilità di mettere tra le priorità il futuro, i giovani, la conoscenza. Serve la responsabilità di abbandonare per un momento la logica del presente per una programmazione pluriennale, che permetta di mettere in sicurezza una infrastruttura fondamentale per il Paese, per le imprese, per la crescita e il benessere di tutti. L’infrastruttura della conoscenza. Il sistema universitario nazionale.
Siamo convinti che solo da un impegno comune possa nascere una nuova prospettiva.
Siamo fiduciosi che se ne comprenda l’urgenza.”
Presentazione della rete “Scholars at Risk Italia” - Intervengono alla seduta le Prof. Ester Gallo e Claudia Padovani, rappresentanti di “Scholars at Risk Italia”, rete internazionale di università fondata nel 1999 presso l’Università di Chicago per promuovere la libertà accademica e proteggere studiosi/e in pericolo di vita o il cui lavoro è severamente compromesso. SAR è attualmente parte del Network for Education and Academic Rights (NEAR) e dello Scholars Rescue Fund (SRF)-Institute of International Education (IIE).
SAR comprende attualmente 507 università in 40 paesi, 10 sezioni nazionali e 13 partner networks che supportano le attività.
SAR e le sezioni nazionali portano avanti tre tipi di attività:
- Protezione: SAR lavora in collaborazione con le università partner per creare di borse di studio temporanee (da 3 a 24 mesi) per accademici che fanno richiesta di protezione a SAR.
- Advocacy per sensibilizzare la società civile e politica rispetto a casi di attacco alla libertà accademica in diversi contesti nazionali.
- Ricerca e formazione sui temi di diritti umani, libertà accademiche, rifugiati accademici e politiche di accoglienza di ricercatori e studenti.
Il 19 febbraio 2019 si è costituta la sezione italiana di Scholars at Risk.
SAR Italia è una partnership che ad oggi comprende 18 istituzioni universitarie italiane e istituti di ricerca, mentre altri sono in fase di adesione. Sono membri di diritto di SAR Italia le università che aderiscono alla rete internazionale.
SAR Italia opera attraverso la condivisione di informazioni, lo scambio di buone pratiche, la collaborazione nelle attività di protezione, accoglienza, formazione su temi della libertà di espressione e della libertà accademica; oltre che in attività di advocacy e nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione.
Partnership CRUI – IBM: the future of computing - Interviene alla seduta il Dott. Francesco Stronati, Vicepresidente IBM Italia per il Settore Pubblico, Sanità e Scienze della vita, il quale riferisce all’Assemblea che CRUI e IBM hanno siglato un accordo triennale per consentire alle Università italiane l’accesso a servizi innovativi che consentiranno la realizzazione di nuove applicazioni cognitive a fini educativi, analitici e di ricerca.
Intelligenza Artificiale e Data Analytics, alla base dell’accordo CRUI ed IBM, saranno resi disponibili, attraverso il public Cloud di IBM, per sviluppare progetti di ricerca, creare prototipi e soluzioni a supporto di ricercatori e docenti. Queste tecnologie consentiranno agli Atenei di modernizzare le proprie applicazioni, valorizzare il proprio patrimonio informativo, e creare nuove forme di interazione con studenti e partner.
La trasformazione digitale è di crescente importanza anche nel settore della formazione, poiché un numero sempre maggiore di studenti richiede di poter interagire in modalità digitale con la sua Università. Così come docenti e operatori sono alla ricerca di soluzioni tecnologiche che consentano loro di raggiungere gli studenti in modo più immediato e personalizzato.
Inoltre, la collaborazione con la CRUI permetterà ad IBM di supportare gli Atenei Italiani nella progettazione e lo sviluppo di corsi formativi su Intelligenza Artificiale e Data Analytics, con lo scopo di allineare i profili professiona